Supply chain: attenzione alla compliance dei fornitori

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La compliance è un elemento molto importante in ambito aziendale e riguarda essenzialmente il rispetto delle normative vigenti, di standard di settore e di regolamenti interni.

Una buona compliance risulta fondamentale non solo per la reputazione dell’impresa stessa – sia essa una grande azienda o una PMI -, ma anche per quella di tutti i suoi partner commerciali. È proprio per questo motivo che, quando si sceglie un nuovo fornitore, è di fondamentale importanza tenere conto anche di questo aspetto, il quale contribuisce in modo decisivo a definirne il supplier rating.

In questo articolo, dopo un breve approfondimento sulla compliance aziendale, cercheremo di capire come trovare fornitori che non compromettano la compliance della propria supply chain.

Compliance aziendale: di cosa si tratta

Come accennato, quando si parla di compliance aziendale, si fa riferimento a quelle misure e quei processi messi in atto dall’impresa al fine di garantire il pieno rispetto delle leggi, degli standard normativi e dei regolamenti interni da parte di tutti i soggetti coinvolti.

La finalità principale è quella di evitare procedimenti penali o sanzioni, nonché di mantenere una buona reputazione.

Perché valutare la compliance dei fornitori

Secondo le ultime ricerche effettuate da McKinsey sulla resilienza delle Supply Chain, nonostante i notevoli passi avanti fatti da molte aziende, permangono importanti lacune nella capacità di identificare e limitare i rischi che, nel peggiore dei casi, possono portare a interruzioni della catena di approvvigionamento.

Tra i tanti rischi di cui è necessario tenere conto, rientrano anche quelli riconducibili alla compliance dei partner commerciali e, in particolare, dei fornitori.

Collaborare con un fornitore poco affidabile, che non opera nel rispetto delle leggi vigenti o degli standard di settore, può causare rallentamenti o interruzioni della supply chain, provocare danni di immagine e portare a serie conseguenze a livello giuridico e penale. Dunque, valutarne con attenzione l’adesione agli standard, l’eticità e la legalità è di fondamentale importanza per prevenire tutti questi problemi e tutelare l’impresa.

Come conoscere la compliance dei fornitori

Per trovare i fornitori giusti è dunque fondamentale tenere conto, oltre che della loro solidità, delle misure adottate per adeguarsi a leggi, standard e via dicendo. Se una parte di queste informazioni possono essere reperite tramite registri pubblici, per ottenerne di più dettagliate e approfondite è possibile fare affidamento su società che si occupano di raccogliere e fornire dati commerciali relativi ad aziende nazionali e internazionali.

Seguendo questa strada, è possibile ottenere business report dettagliati e approfonditi, contenenti tutte le informazioni di cui si necessita per prendere decisioni consapevoli; in particolare, è possibile ottenere dati anagrafici aggiornati e sempre verificati dell’impresa e sul titolare; informazioni circa le certificazioni ottenute e le attività svolte; notizie di tipo giuridico ed economico e liste di soggetti sanzionati.

L’importanza dei partner giusti

La catena di approvvigionamento vede la partecipazione di numerosi soggetti. Affinché funzioni alla perfezione, non subisca interruzioni e, soprattutto, non causi problemi legali o di immagine all’impresa, deve essere costruita scegliendo partner commerciali e, in particolare, fornitori, con una buona compliance.

Le informazioni necessarie per valutare questo aspetto possono essere reperite presso agenzie specializzate e devono essere tenute in gran conto, per una buona crescita dell’azienda e per il mantenimento della sua reputazione.