“Surivanorok”, al via le riprese della serie tv con Stefano Masciarelli

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stefano masciarelli

Il prossimo 12 luglio avranno inizio negli splendidi scenari di Volturara Irpina e Mercogliano le riprese di “Surivanorok”, la serie tv scritta e diretta dal regista Modestino Di Nenna, prodotta da Nadyr srl in collaborazione con Armarano Technology di Armando Marano, dVisuel di Daniel Di Meo e lo stesso Di Nenna. Sul set della serie made in Irpinia importanti nomi del cinema e dello spettacolo italiano come: Stefano Masciarelli, Corrado Oddi (che ha interpretato il ruolo del Giudice Falcone nel docufilm di Raicinema sul Magistrato), Antonio Fiorillo e tanti altri interpreti di spessore. Attraverso la serie tv saranno messe in evidenza le bellezze naturali e culturali della provincia di Avellino.

Alcune delle scene si svilupperanno in luoghi suggestivi come quelli di Montevergine, la bocca del Dragone e la Ripe delle vie Ferrate di Volturara Irpina. I cittadini dei due paesi che ospiteranno la troupe e il cast della serie, potranno assistere dal vivo a scene di pura azione come:scalate su alture di circa duecento metri, conflitti a fuoco, inseguimenti tra automobili etc. La serie tv “Surivanorok” è nata da un’idea di Di Nenna durante il lockdown ed è ispirata al Covid-19.

TRAMA

Carlo Insolfi è uno scienziato di microbiologia. Ha trascorso diversi anni della sua vita nei laboratori di ricerca scientifica per contrastare la diffusione dei virus. Dopo aver scoperto che il suo collega Aaron Cohen, prende soldi da alcune cellule terroristiche in cambio di informazioni sugli agenti patogeni realizzati in laboratorio, lo denuncia facendolo arrestare. Insolfi dopo quello spiacevole episodio decide di abbandonare le sue ricerche scientifiche. Si trasferisce con la moglie e i suoi due figli in Italia dove diventa primario del reparto di epidemiologia all’ospedale del suo paese d’origine. Lo scienziato non fa neanche in tempo ad ambientarsi che si scatena la pandemia causata dal Covid- 19 e uno dei paesi più colpiti è proprio l’Italia. Insolfi mette in atto la sua lunga esperienza sui virus e salva molte vite umane. Ad aiutarlo nell’impresa il capo reparto Ugo Di Benedetti. Anche la moglie di Carlo Insolfi è una virologa, ma da tempo lotta contro un cancro, quindi cerca di dare il suo contributo scientifico per combattere il coronavirus lavorando da casa. Mentre il mondo intero fa i conti con la pandemia, Aaron Cohen riesce a fuggire dalla prigionia grazie all’aiuto di alcuni terroristi e inizia a lavorare ad un nuovo agente patogeno molto più letale del Covid-19. Il virus gli è stato commissionato dal nucleo terroristico che lo ha aiutato ad evadere. Cohen cerca la sua vendetta e dalla Somalia, dove si è rifugiato sotto falso nome, rientra in Italia. L’idea degli estremisti è quella di diffondere l’agente patogeno creato dallo scienziato provocando milioni di vittime. Ma non sarà semplice per i malviventi portare a termine i loro piani, perché ad ostacolarli ci sono due tra i migliori uomini dell’intelligence americana, affiancati da un affascinante agente dei Servizi Segreti Russi.