La recita del Santo Rosario, come pregare la coroncina e gli appuntamenti online religioso: meditazioni sui misteri in tv, streaming e su Facebook
Il rosario è una preghiera devozionale e contemplativa a carattere litanico tipica del rito latino della Chiesa cattolica. La parola “rosario” deriva da un’usanza medioevale che consisteva nel mettere una corona di rose sulle statue della Vergine; queste rose erano simbolo delle preghiere “belle” e “profumate” rivolte a Maria. Così nacque l’idea di utilizzare una collana di grani (la corona) per guidare la meditazione. Nel XIII secolo, i monaci dell’Ordine cistercense elaborarono, a partire da questa collana, una nuova preghiera che chiamarono rosario, dato che la comparavano a una corona di rose mistiche offerte alla Vergine.
Dopo i cinque aggiunti da Giovanni Paolo II nel 2002, la preghiera é composta da 20 “misteri” (eventi, momenti o episodi significativi. Si dividono in “misteri gaudiosi”, “misteri dolorosi” e “misteri gloriosi”) della vita di Cristo e di Maria, raggruppati in “corone”. Ogni corona comprende la meditazione di cinque misteri e la recita di cinquanta Ave Maria divise a gruppi di dieci. Il conto si tiene facendo scorrere tra le dita i grani della “corona del Rosario”.
COME SI PREGA
- Si recitano quindi: un Credo, un Padre nostro, tre Ave Maria per chiedere di crescere nelle tre virtù teologali (fede, speranza e carità) e un Gloria al Padre.
- Si recita quindi una corona di cinque decine, facendole precedere dalla meditazione del mistero a cui ciascuna è legata.
- Ogni decina è composta da: un Padre nostro, dieci Ave Maria, un Gloria al Padre. Dopo il Gloria, si può recitare anche la Preghiera di Fatima.
- Dopo le cinque decine si recita un Salve Regina.
- Dopo il Rosario si recitano: un Padre nostro, un’Ave Maria e un Gloria al Padre secondo le intenzioni del Papa.
- Si termina con il segno della croce.
- Il Rosario si recita individualmente ma può essere detto da più persone come una preghiera comunitaria.