ROMA – “L’Iran ha superato la linea rossa, il punto di non ritorno, cominciando a eseguire le condanne a morte. L’Italia è contraria alla pena di morte”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani su SkyTg24 parlando di condanne “sproporzionate per i reati commessi: togliere la vita è inaccettabile soprattutto se lo si fa in nome di Dio”.
“Ho convocato l’ambasciatore e gli ho chiesto di inviare un messaggio a Teheran con il blocco delle condanne a morte. Mi pare che la risposta giunta informalmente vada nella posizione opposta. Speriamo che “Teheran cambi posizione”, ha concluso il ministro.