Musica

Tancredi Hill in “Don’t leave me alone” un inno all’amore per se stessi

Spiega l’autore a proposito del nuovo brano: “Tutti siamo perfetti così come siamo e non dovremmo mai permettere a nessuno di dirci che non siamo abbastanza”

Dal 4 dicembre è disponibile in rotazione radiofonica “Don’t leave me alone”, ultimo singolo di Tancredi Hill già disponibile su tutte le piattaforme di streaming. Prendere il dolore, stringerlo tra le mani e trasformarlo in una canzone che faccia venir voglia di ballare: questo l’intento che Tancredi Hill concretizza in “Don’t leave me alone”, suo nuovo brano. Partendo da un testo crudo e una tematica delicata quale la violenza (fisica e/o psicologica) tipica dei cosiddetti rapporti tossici, Tancredi con questo singolo ha l’obiettivo di ispirare le persone invitandole ad amarsi per ciò che sono, in quel modo unico e loro soltanto.

L’artista ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“Don’t leave me alone” è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?

Don’t leave Me alone parla di quando pensiamo di non essere abbastanza così come siamo e cerchiamo in tutti i modi di cambiare noi stessi per piacere agli altri. È un inno all’amore per se stessi, a trovare un modo per capire che siamo unici e speciali e che se a qualcuno non piacciamo per come siamo allora quella è solo la persona sbagliata nella nostra vita, non c’è niente di sbagliato in noi.

Che cosa vuoi trasmettere con questo brano?

Con questo brano vorrei trasmettere un senso di forza alla persone. È una canzone che può toccare chiunque, perché parla d amore e tutti prima o poi abbiamo vissuto un amore, ma vorrei che arrivasse soprattutto a quelle persone che non si sentono abbastanza, che sono vittime di bullismo, che sono finite nella relazione sbagliata e pensano di non meritare di meglio, a tutti quelli che cambiano se stessi per diventare ciò che gli altri vorrebbero che fossero. Spero che possano capire che siamo tutti speciali e meritiamo il meglio e che amare se stessi è una priorità. La gente fraintende l’amore per se stessi con la vanità che sono due cose ben diverse. La vanità è puro Ego, mentre l’amore per stessi è fare delle scelte che vadano a beneficio della propria persona e non a distruggerla. Amare se stessi e riempire in primis la propria caraffa è il segreto per avere molto più da condividere con gli altri. Spero don’t leave me alone affiancato alla mia storia comunichi questo.

Il videoclip ufficiale del brano è diretto da Raffaele Nocerino, com’è impostato?

Ho selezionato tanti videomaker per questo videoclip perché volevo raccontare una storia precisa e volevo trovare qualcuno che mi capisse e quando ho raccontato la mia storia a Raffaele Nocerino lui mi ha subito compreso e mi ha spinto a credere di poter realizzare qualcosa di grande. Nel video racconto la mia storia di vita, la fine di una relazione e il momento in cui mi sono messo davanti allo specchio e promesso che mi sarei preso cura di me e che non mi sarei mai lasciato solo, da qui “don’t leave me alone”. Nel video indosso una maschera da scimmia che simboleggia la parte di me che non è se stessa e Che non si sente di essere abbastanza, fino a quando dopo una serie di affermazioni positive, rimuovo la maschera essendo pronto a guardarmi allo specchio e a prendermi così come sono. Quando mi riguardo in video capisco di essermi messo totalmente a nudo e di aver fatto la cosa giusta perché questo video ha il potenziale per ispirare le persone ad amarsi.

Come si è sviluppato il tuo percorso musicale?

Il mio percorso musicale è iniziato in Italia con la mia partecipazione come concorrente ufficiale ad Xfactor Italia con il mio gruppo vocale gli FM. Usciti da XFactor ognuno di noi ha preso strade musicali diverse e ci siamo sciolti, così ho deciso di stravolgere la mia vita e di trasferirmi a Londra per poter fare musica internazionalmente. Ho iniziato come artista di strada cantando tutti i giorni a Piccadilly Circus sotto il sole, la pioggia, la neve….volevo farmi conoscere dal pubblico inglese e volevo dimostrare a me stesso che potevo farcela. Dopo 6 mesi ho iniziato ad Auto produrre la mia musica in inglese nel Regno Unito e da lì ho iniziato a cantare in giro per locali londinesi fino a quando ho incontrato Josh Wantie, il mio produttore a cui ho presentato la mia musica ed ha deciso di produrre Don’t Leave me alone. Attualmente sto lavorando in studio con Josh per il rilascio di un nuovo singolo nel 2021.

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Pubblicato da
Francesco Rapino

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