Sul suo canale Youtube sarà online un concerto benefico a partire dalle 2 di notte italiane tra il 7 e l’8 luglio con performance domestiche e filmati dal vivo di Paul McCartney, Sheryl Crow, Garu Clark jr., Sheila E, Ben Harper, Steve Earle, Peter Frampton e altri. Oltre che il batterista più famoso e ricco del mondo, Ringo Starr è probabilmente anche uno dei più sottovalutati di sempre, ma solo da chi concepisce la musica come un puro esercizio di virtuosismo: i Beatles non sarebbero stati i Beatles con un batterista diverso.
Va ricordato che, nel 1962, quando John Lennon, Paul McCartney e George Harrison lo chiamarono nella band, lui era già il più bravo della scena di Liverpool, una fama guadagnata prima sulla scena dello “skiffle” e poi con Rory and the Hurricanes. Di sicuro il povero Pete Best, che sedeva dietro i piatti e i tamburi prima di lui, quel 16 agosto non lo dimenticherà mai.
Ringo ha inventato un modo di suonare lo strumento: un mancino che suona da destro e questo rende il suo stile unico. Più che alla tecnica ha sempre pensato alla musicalità, a un’idea melodica della batteria. Alcune sue invenzioni ritmiche, tipo “Come Together”, “Rain” e “A Day in a Life” sono classici: tutti i suoi colleghi, anche i più celebrati, gli riconoscono questa capacità.
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