“Vorremmo ricordare – continua il comunicato – che il blocco del rilascio di nuove autorizzazioni di noleggio da rimessa, precedentemente ritenuto legittimo nella sentenza n.56/2020 della Consulta, avrebbe dovuto avere una durata temporale di un anno, il tempo strettamente necessario a istituire il registro elettronico nazionale, con il quale poter quantificare il reale ed effettivo numero di operatori del comparto Taxi ed NCC presenti nel nostro Paese, dato a oggi ancora totalmente sconosciuto”.
“Nelle ultime settimane, dopo un disinteresse durato più di cinque anni da parte di diversi governi – sottolinea la nota – l’esecutivo attualmente in carica ha provveduto finalmente a istituire il registro elettronico nazionale, sbloccando di fatto questa situazione che si protraeva da troppo tempo, lavorando in parallelo anche alla contestuale approvazione dei rimanenti decreti previsti dalla legge 12/2019”.
“Per questa ragione – conclude il comunicato – attendiamo nelle prossime settimane il varo del Dpcm di disciplina delle piattaforme tecnologiche e il decreto ministeriale sul foglio di servizio elettronico, per chiudere in un contesto di regole certe quanto previsto dalla legge 12/2019 per il settore”.
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