«Siamo tutti sconvolti e addolorati per questa nuova tragedia – scrive il direttore artistico Paolo Fesu – è davvero difficile scrivere qualsiasi cosa. Tutta Midj (Musicisti Italiani di Jazz) con la quale abbiamo organizzato lo scorso anno la grande maratona del Jazz italiano per l’Aquila, assieme ad “I_Jazz” e alla Casa del jazz”, vuole unirsi alle persone colpite dal terremoto. Stiamo ora pensando a come portare avanti e direzionare il nostro supporto. Non ci sono le condizioni perché si mantenga l’evento “Il Jazz Italiano per L’Aquila 2-4 settembre 2016”. Stiamo riflettendo su come usare quello straordinario strumento poetico e creativo per la solidarietà, in modo da abbracciare non solo gli aquilani, ma tutte le persone coinvolte da questo nuovo drammatico avvenimento».
Per l’edizione 2016 erano previsti 100 concerti, con oltre 600 musicisti coinvolti, distribuiti tra piazze, strade e cortili dei palazzi recentemente portati a nuova vita, in una fitta serie di appuntamenti che sarebbero poi confluiti nel concerto finale in Piazza Duomo di domenica 4 settembre.