ROMA – Almeno una persona è morta nel terremoto di magnitudo 6.5 che ha colpito nella notte le Filippine, provocando gravi danni alle case e alle strade, e costringendo molti residenti a lasciare le proprie abitazioni. “Ci sono molte case danneggiate – ha riferito un’autorità della città di Cataingan, 50 mila abitanti, sull’isola di Masbate, una delle zone più colpite dal sisma che ha avuto il suo epicentro nel mare di Samar. Numerose scosse di assestamento, almeno 14, hanno indotto ad evacuare alcuni ospedali.
Un giornalista di una radio locale ha riferito di avere visto i soccorritori estrarre il corpo senza vita di un uomo dalle macerie di una casa di tre piani a Cataingan, e la polizia l’ha confermato. La moglie è invece rimasta indenne. Al momento non ci sono notizie certe di altre vittime, ma si scava ancora sotto diversi edifici crollati.
Il terremoto ha colpito l’arcipelago che sta già combattendo contro una forte ondata di contagi di coronavirus, con 164 mila casi accertati e severe restrizioni degli spostamenti con varie modalità a seconda delle zone. Un quarto della popolazione delle Filippine è attualmente sottoposto a lockdown. Un alleggerimento delle restrizioni sarebbe previsto per domani.