PALERMO – Il Coordinatore Politico dell’Udc Italia in Sicilia, On. Decio Terrana, ha trasmesso una nota sui test d’ingresso universitari che si terranno da domani in tutta Italia, a partire da quelli in Medicina. Nella nota si sottolinea come più volte siano stati segnalati possibili nuovi focolai come conseguenza dello svolgimento dei Test, offrendo al Ministro Manfredi soluzioni alternative.
Alle segnalazioni dell’Udc Italia ha partecipato anche la Docente di Ingegneria dell’Università degli Studi di Palermo, la Professoressa Patrizia Livreri, che a tal proposito dichiara: “E’ incomprensibile che il Ministero dell’Università e Ricerca chieda di far sostenere gli Esami Universitari online e poi faccia svolgere i test d’ingresso in presenza. Anche la prima sessione di Lezioni Universitarie sarà per lo più online. Molti dei ragazzi che parteciperanno ai Test dal 3 Settembre tornano da luoghi ad alto rischio di contagio, il Ministro dell’Università si assuma la responsabilità di eventuali nuovi contagi che scaturiranno dal test di medicina che verrà eseguito il 3 Settembre”.
Il Coordinatore Politico dell’Udc Sicilia sottolinea come questo Governo non ascolti le richieste degli altri Partiti Politici: “L’Udc Italia da tempo si spende per l’Università Libera, ed abbiamo più volte segnalato al Ministero dell’Università e Ricerca soluzioni alternative ai Test d’Ingresso, quali dei filtri, ad esempio un numero minimo di CFU da raggiungere, da inserire alla fine del primo anno accademico. Il Governo ha perso un’altra grande occasione, per altro mettendo a rischio la salute di migliaia di ragazzi con un alto rischio di creare nuovi focolai. Il Ministro, ancora una volta, non ha voluto darci ascolto, allineandosi al Modus Operandi di un Governo Nazionale che non permette alcun emendamento agli altri Partiti Politici, continuando a richiedere la Fiducia in Parlamento e paralizzando, di fatti, le attività Parlamentari”.