“The Lady is a Queen”, il nuovo singolo di I’m Erika: l’intervista

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i’m erika ©Andrea Boccalini

“‘The Lady is a Queen oltre ad avere un testo molto impegnato, che parla delle donne ha un sound che ricorda la colonna sonora di un film”

In radio dal 19 gennaio “The Lady is a Queen”, composto da Franco Micalizzi con il testo di Valentina Ducros, nuovo singolo di I’m Erika, estratto dal suo album “Young and free” (New Team Music / Believe). Il brano è contenuto nel primo album di I’m Erika e questa è la tracklist: “Young and free”, “The Lady is the Queen”, “Agua do mar”, “Starry night”, “Living it up”, “Walking on air”, “Poema”, “Por tudo por nada”, “Mr groove”, “Have a nice trip”, “Minha vida”, “Time”, “Indecisioni”.

I’m Erika ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“The Lady is a Queen” è il tuo nuovo singolo, come nasce?

Questo brano nasce dal genio del Maestro Franco Micalizzi, che me lo fece ascoltare l’anno scorso per la prima volta. Ne rimasi subito molto colpita, perché il mood e i suoni di questo brano mi fecero pensare alla colonna sonora di un film. Per questo motivo, abbiamo chiesto alla bravissima Valentina Ducros (autrice della maggior parte dei testi del mio disco) di scrivere per questo brano un testo importante. Lei ha scelto come tema il rispetto per la donna, e mi è piaciuto subito. Così è nata “The lady is a queen”.

Il brano è estratto dal tuo album “Young and free”, com’è composto?

L’album si compone di 13 tracce, tutte molto diverse tra loro per scelta, perché sia io che Franco siamo amanti di tutta la bella musica, e ci sembrava “riduttivo” produrre un disco basato tutto sullo stesso mood. Abbiamo deciso così di inserire nel disco brani che vanno dal pop alla bossanova, dal funk allo shuffle ecc….I testi in lingua inglese sono stati scritti da Valentina Ducros, mentre quelli in portoghese da Giò Marinuzzi. Ci sono anche due brani che ho scritto io, “Have a nice trip” e “Indecisioni”, unico brano in lingua italiana del disco.

Cosa vuoi lasciare a chi ti ascolta con questo lavoro discografico?

Oltre a far conoscere al pubblico la mia voce, mi piacerebbe che con questo disco si ritornasse ad ascoltare un genere di musica che ultimamente non si sente più così spesso in radio. Come ho detto prima, la musica è bella tutta, se fatta con criterio e con amore, e “ridurla” a pochissimi generi sarebbe davvero uno spreco.

Come ti sei avvicinata al mondo della musica?

Credo di aver iniziato a cantare da quando ero nella pancia della mia mamma! Scherzi a parte, si è sempre respirata aria di musica a casa mia, la mia mamma è una cantante, così come lo era la sua in gioventù, mio nonno suonava la fisarmonica, il mio papà ha la passione per la musica e canta anche lui. Se fossi nata stonata sarebbe stato un paradosso!!! La musica fa parte della mia vita, anzi, è la mia vita e fino a che mi sarà possibile cercherò di far arrivare la mia voce a tutti coloro i quali avranno il piacere di ascoltarmi.