Musica

The Miss in radio con “Un fatto innaturale”, brano vincitore del Premio Mia Martini 2023 sezione Nuove Proposte per l’Europa

foto di Amedeo Bernardi

MILANO – In radio “Un fatto innaturale”, il brano che ha vinto il Premio Mia Martini 2023 nella Sezione Nuove Proposte per l’Europa che The Miss ha scritto con Luca Sala, già disponibile in digitale in tutte le piattaforme e gli store (Ebim Records).

“Un fatto innaturale” tratta il tema della transizione e vuole descrivere la richiesta di accettazione, da parte della società, della condizione di disforia di genere. È un tema attuale, che purtroppo continua a rimanere tabù, costringendo molte persone a vivere in sofferenza la propria vita. L’argomento, però, può estendersi a qualsiasi sfera della vita privata, in quanto ognuno di noi ha qualche sfumatura della personalità che pensa non possa essere accettata dagli altri, ma nessuno è solo, anche se all’apparenza può sembrare.

“Per quanto il testo del brano sia in prima persona, la disforia di genere non è la mia condizione – afferma The Miss – ho sentito persone che stanno affrontando o hanno affrontato la transizione e ho trovato dei punti in comune con la mia storia. Ho passato alcuni momenti della mia vita a pensare di essere l’unica persona che provasse determinate sensazioni, o che passasse determinate situazioni, e quando finalmente ho aperto il mio cuore al mondo, ho scoperto di non essere “anormale” (agli occhi degli altri siamo tutti anormali nella nostra normalità), è la magia del vivere in un mondo estremamente vario. Per questo ho deciso di interpretare questo brano. Lo scopo del mio personaggio è proprio quello di portare alla luce tematiche importanti, di cui nessuno parla, perché c’é ancora la convinzione che siano moralmente o socialmente sbagliate o diverse. Il mondo sta andando avanti”.

“Per parlare del video – prosegue The Miss – partirei dalla piccola premessa che per me doveva essere molto diverso da come è, avendo io una fervida immaginazione avrei voluto quasi girare un film per descrivere più didascalicamente ogni passaggio della canzone. Il video realizzato, regia e montaggio di Andrea Simiele, si propone decisamente più incisivo e delicato allo stesso tempo. Rappresenta i passaggi che molte volte si propongono per chi non accetta il proprio corpo: guardarsi allo specchio ma non voler vedersi, provare a cambiare le cose più semplici ma capire che non è ancora abbastanza, impegnarsi per cercare di essere il più simili possibile a ciò che ci si sente di essere andando contro le convenzioni sociali. Il guardarsi allo specchio si trasforma quindi in una richiesta al mondo di non fermarsi a vedere “solo la mia immagine”, ma di aprire gli occhi anche a ciò che non si vede, un turbamento ed un disagio molto più profondo”.

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Redazione L'Opinionista

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