Cantante, cantautore e polistrumentista con sede a Vancouver, Jon Bryant scava attraverso i suoi pensieri, paure, dubbi e sogni, trasformando i sentimenti in testi scritti a cuore aperto e con una strumentazione organica. Al di là della facile classificazione in ‘genere’, la sua musica è il suono della sua crescita personale. Mentre sperimenta toni, trame e parole, racconta la sua vita.
In arrivo il 4 aprile, ‘Therapy Notes’ canalizza la catarsi e la chiarezza di una sessione di terapia.
“Stavo spiegando come funziona la musica per me a un mio amico, e lui mi ha risposto “Wow, sembra una terapia” Posso guardare indietro alle canzoni e pensare a tutta la merda che ho passato, che si trattasse di divorzio, morte o depressione. Ho capito che è sicuramente la mia terapia”.
Ecco perché Jon Bryant conquista sempre nuovi ascoltatori, in ogni parte del mondo.
La sua storia si è sviluppata in una serie di LP – ‘Two Coasts For Comfort’ (2009), ‘What Takes You’(2021), ‘Twenty Something’ (2017) e ‘Cult Classic’ (2019) – oltre ad EP come ‘Half Bad’ (2020), ‘Back To Love’ (2020) e ‘Psychedelic Salutations’ (2021). Nel mentre, ha accumulato oltre 100 milioni di streaming con brani come ‘Headphones’, ‘Light’, ‘Wilderness’ e ‘At Home’, suscitando l’interesse da parte di media come the Line Of Best fit, Atwood, Mojo ed altri ancora.
Nei cinque anni trascorsi dal suo ultimo lavoro, Jon Bryant si è appoggiato alla musica per sopportare la cancellazione di un tour, le conseguenti opportunità perse ed il terrore esistenziale che ne è derivato. Lungo la strada, ha scritto a Los Angeles, Nashville e Vancouver, condividendo i suoi brani con alcuni amici ed iniziando una profonda esplorazione di sé stesso.
‘Therapy Notes’ tempera morbide strimpellate acustiche, momenti di confusa beatitudine, ritornelli apocalittici, testi sussurrati, chitarre decise e accompagnamenti al pianoforte. “Quando mi ascolti, voglio che tu sia curioso della vita” conclude Jon Bryant. “Il messaggio è cercare sempre opportunità per coinvolgere il mondo ed esprimersi in modo autentico. Per me la musica significa far innamorare le persone della vita e degli altri”.
The Best Part – High Season – Let Me In – Visiting Hour – Dolly – I Wanna Die In LA
Corner Of The Universe (feat. Bre Kennedy) – Street Level – Skinny Dip – Same Old You
Hibernation – Would You Call Me Up? – Carnival Vacation
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