MILANO – Lo show di Thom Yorke Tomorrow’s Modern Boxes, inizialmente previsto nell’estate 2020, è ora riprogrammato per giovedì 8 luglio 2021, sempre a Milano, ma al Lorenzini District. I biglietti già acquistati a 50 euro (più diritti di prevendita) rimangono validi per la nuova data e danno accesso al Primo Settore. Da ora su Ticketmaster e Ticketone sono disponibili i biglietti di Secondo Settore a 40 euro più i diritti di prevendita.
C’è da tempo grande attesa per uno show che non ha termini di paragone nei live ai quali siamo soliti assistere. In Tomorrow’s Modern Boxes, il trio composto da Thom Yorke, frontman dei Radiohead, dal producer Nigel Godrich e dal visual artist Tarik Barri mette in scena le canzoni tratte dai diversi progetti musicali solisti di Yorke. Il programma spazia quindi fra The Eraser, prima prova datata 2006 e prodotta da Godrich, già produttore dei Radiohead, Tomorrow’s Modern Boxes (2014), Amok uscito nel 2013 a firma Atoms For Peace, Suspiria, colonna sonora composta per il remake del film di Dario Argento a cura di Luca Guadagnino del 2018, e naturalmente da Anima, la sua ultima pubblicazione, uscita nel 2019 su etichetta XL Recordings, accompagnata da un cortometraggio diretto da Paul Thomas Anderson e visibile solo su Netflix.
Sia l’album sia il corto, basato su 3 delle sue canzoni, hanno ricevuto critiche entusiaste. Il Telegraph lo ha definito una “cupa rapsodia distopica che in realtà ti invita a ballare”, le pagine culturali del Sunday Times hanno dedicato a Thom Yorke la coverstory, mentre NME ha lodato l’album come “un sogno febbricitante artisticamente riprodotto come album musicale”. ANIMA, che fra le 9 tracce include vari brani proposti dal vivo durante il tour di Tomorrow’s Modern Boxes, è prodotto da Nigel Godrich e suonato interamente insieme alla London Contemporary Orchestra.
Lo show inizialmente si sarebbe dovuto tenere il 9 luglio 2020 al Milano Summer Festival, ma è stato riprogrammato in seguito alla pubblicazione del DL – 16 MAGGIO n.33/2020, che vieta gli assembramenti di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico e quindi, di fatto, non consente l’organizzazione e l’effettuazione di concerti e spettacoli in Italia fino al 31 luglio 2020.