Questo il bilancio di un’importante operazione conclusa nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Torino nel settore della repressione del commercio di prodotti pericolosi o recanti marchi contraffatti.
L’attività, condotta dai Baschi verdi del Gruppo Torino, ha interessato diversi esercizi commerciali del capoluogo piemontese ed ha permesso di sequestrare, oltre ad articoli di bigiotteria, anche decine di migliaia di giocattoli contraffatti o privi di regolare certificazione, nonché di materiale elettrico di bassa tensione con marchio “CE” contraffatto, con conseguenti rischi per la sicurezza dei consumatori.
Nella quasi totalità degli esercizi controllati erano inoltre presenti migliaia di prodotti, soprattutto articoli di gioielleria quali orecchini, collane e bracciali, privi delle indicazioni utili ad identificare la merceologia dei beni, i dati dell’importatore, la presenza di materiali o sostanze pericolose.
In particolare, le analisi chimiche effettuate dal laboratorio specialistico dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Torino su alcuni articoli di bigiotteria sequestrati nel corso di un intervento eseguito nei confronti di un’attività commerciale gestita da un soggetto di nazionalità bengalese, hanno evidenziato, in molti prodotti posti in vendita, oltre alla non conformità merceologica, anche la presenza di nichel in misura 40 volte superiore alla soglia consentita. Tale percentuale può provocare, nel tempo, patologie cancerogene e
allergiche.
L’esame della documentazione contabile inerente la merce sequestrata e l’analisi degli ulteriori elementi scaturiti nel corso delle indagini, hanno consentito di individuare i fornitori dei prodotti illeciti, riconducibili a due attività commerciali anch’esse gestite da cittadini Bengalesi e aventi sede a Milano.
Le perquisizioni, disposte dalla Procura della Repubblica di Torino, hanno permesso di sequestrare 2.200.000 articoli che, se immessi sul mercato, avrebbero generato introiti per oltre 500.000 euro.
Sono stati inoltre segnalati all’Autorità Giudiziaria i due imprenditori che hanno immesso sul mercato i prodotti pericolosi contenenti metalli pesanti qualificabili quali pericolosi per la salute dell’uomo. Al termine delle operazioni, i Finanzieri hanno sottoposto a sequestro complessivi 4.207.964 articoli, hanno proceduto alla denuncia a piede libero di 14 responsabili, segnalandone 11, di cui 3 già denunciati penalmente, alla locale Camera di Commercio per violazioni amministrative in materia di sicurezza prodotti.
Sono state, infine, comminate sanzioni fino ad un massimo di 285.000 Euro. L’operazione rientra nel quadro delle attività svolte dalla Guardia di Finanza a tutela dell’economia legale e finalizzate a preservare il mercato dalla diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza imposti dalla normativa nazionale e dell’Unione Europea.
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