L’assegno sociale, ricordiamo, interessa tutti quei cittadini italiani, che abbiano compiuto 65 anni di età, che rispettino particolari condizioni reddituali e, naturalmente, siano effettivamente residenti in Italia.
I Finanzieri del Gruppo Torino hanno appurato che due settantenni J.P., uno chef, e D.G., un pittore, erano di fatto da anni residenti rispettivamente in Svizzera e in Francia; ciò nondimeno hanno continuato a percepire l’assegno sociale, sottraendo, in tal modo, risorse preziose destinate a chi ne ha realmente diritto.
I vicini di casa dell’ipotetica residenza italiana dei due anziani, compreso qualche parente, non si ricordavano minimamente dell’esistenza dei due “furbetti”, da tempo emigrati all’estero.
I Finanzieri, per ora, hanno sequestrato circa 16.000 euro depositati sui conti correnti italiani di J.P. e D.G. al fine di risarcire il danno stimato in oltre 32.000 euro.
La tutela delle risorse dello Stato e il contrasto alle frodi alla pubblica amministrazione, sono compiti prioritari per la Guardia di Finanza che ricorda come tali situazioni, danneggiano tutti i cittadini e fanno aumentare i costi dei servizi pubblici.
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