Questi i numeri di un’imponente operazione della Guardia di Finanza di Torino convenzionalmente denominata Yoda dal nome del carismatico maestro Jedy.
Le indagini condotte dal Gruppo Torino e coordinate dalla Procura della Repubblica Sabauda hanno, infatti, appurato come i due denunciati usavano abusivamente le immagini dei famosissimi personaggi della saga della Lucas Film per realizzare videoslot all’insaputa della Walt Disney, unica detentrice dei diritti d’immagine.
Le schede di gioco illegali, venivano realizzate da due note aziende del settore, con sede a Faenza, nel Ravennate, e commercializzate in tutta Italia da una nota azienda di Rimini.
La condotta è apparsa fin da subito particolarmente disdicevole, non soltanto perché non venivano corrisposti i dovuti diritti d’immagine alla Walt Disney, ma, soprattutto, perché si sfruttava illegalmente la positiva immagine di eroi che hanno entusiasmato più di una generazione, stimolando l’onerosa dipendenza da videogiochi, fino a vere e proprie forme di ludopatia.
Netto è il contrasto con la policy aziendale della Walt Disney, che da sempre con i suoi personaggi cerca di diffondere ben altri valori.
L’operazione ha coinvolto 144 Reparti della Guardia di Finanza dislocati su tutto il territorio nazionale, in quanto le videoslot erano installate in più di 420 locali pubblici.
L’operazione Yoda, costituisce l’intervento più imponente realizzato in Italia nel settore del contrasto al gioco illegale, sia per quanto riguarda il materiale sequestrato, sia per la condotta particolarmente antigiuridica scoperta consentendo alle forze dell’ordine di infliggere un duro colpo al… “lato oscuro della forza”.
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