Tosca in concerto all’Auditorium Parco della Musica di Roma

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Un concerto speciale il 6 gennaio con la partecipazione di grandi musicisti, amici e colleghi che l’hanno accompagnata nel suo viaggio musicale

Tosca

Tosca, cantante, artista eclettica, ricercatrice musicale e sperimentatrice, venerdì 6 gennaio alle ore 21.00, torna sul palco dell’Auditorium Parco della musica di Roma per raccontarsi in un concerto-evento con tanti ospiti che, nel suo stesso nome, racchiude il senso dell’unicità della serata.

Appunti Musicali dal Mondo: confini e sconfini del suono della voce è un progetto che mette il punto e ripercorre le tappe più significative del suo cammino artistico tra sperimentazioni, ricerca e nuovi arrangiamenti e che per la prima volta riunisce alcuni grandi artisti, nonché suoi eccezionali compagni nelle tappe fondamentali del suo viaggio musicale.

Tra i brani del repertorio: “Il Porto, a mesma musica”, contenuta nel suo ultimo disco Il suono della voce.

“Questa canzone è uno specchio della mia curiositàspiega la cantanteè la melodia del mio pensiero. Il porto è una metafora, come l’inizio di ogni viaggio della vita, di ogni amore, di ogni esperienza. Ecco perché ho pensato di far rappresentare l’inizio di questo mio nuovo periodo artistico a questa canzone – Artista marinara, artista libera – conclude parafrasando un vecchio detto genovese – Popolo marinaro, popolo libero”.

Tra intrecci sonori, abbracci linguistici, lontananze e assonanze, si alterneranno sul palco: il regista della musica Nicola Piovani che l’ha iniziata alla riscoperta delle radici musicali romane; il grande musicista e cultore musicale Gegè Telesforo, che ha conosciuto ai tempi del suo esordio televisivo a Doc condividendo insieme le tappe più importanti della sua gavetta nella banda di Renzo Arbore; Gabriele Mirabassi, con il quale ha in comune l’amore per la musica brasiliana; Joe Barbieri, da Tosca definito il suo corrispettivo al maschile, autore di alcune delle sue canzoni più significative; Danilo Rea fuoriclasse che con le sue note al pianoforte dipinge ogni canzone; ed infine, l’amico e collaboratore di sempre, Germano Mazzocchetti, sua anima della musica teatrale.

Pezzi rari e melodie introvabili, contaminazioni con altre culture, in una serata che per l’occasione abbraccerà anche canti del Natale dal mondo insieme a grandi classici della tradizione italiana e canzoni dal suo repertorio come “Il suono della voce”, brano scritto da Ivano Fossati che dà il titolo al suo ultimo album. Il tutto legato da un percorso drammaturgico attraverso le parole di grandi poeti del mondo, creato per l’occasione dal regista Massimo Venturiello.