ROMA – “Edoardo Bennato tra Rossini e rock’n’roll” è il titolo della nuova puntata di ‘Unici’ che andrà in onda stasera (27 maggio) alle 21.20 su Rai2. Un cantautore, un rocker, un architetto, un grillo parlante, una voce fuori dal coro e un formidabile autore di canzoni. Edoardo Bennato colleziona definizioni nella sua lunga carriera musicale ma per Giorgio Verdelli, autore e regista di Unici, Bennato è “tutto questo e tanto altro”.
Uno speciale di due ore mette a fuoco tutte le sfaccettature di un personaggio geniale e complesso con l’aiuto di tante testimonianze eccellenti e spesso inedite: da Mara Maionchi a Leonardo Pieraccioni, da Morgan a Renzo Arbore. E ancora Massimo Bernardini, Manuel Agnelli, Nino Frassica, Marco Giallini e Andrea Scanzi.
Un ritratto originale anche nella scelta dei set delle interviste: una splendida terrazza a Posillipo, il pontile di Bagnoli, il Teatro San Carlo e l’Auditorium della Musica di Roma; palcoscenici improvvisati dove Bennato ha dato vita ad alcuni live appositamente realizzati per Unici.
Nella sua storia musicale e personale, Edoardo Bennato incrocia grandi artisti come Lucio Battisti tra il pubblico della sua prima apparizione in tv. Ma anche Bo Didley, BBKing e l’amicizia con Fabrizio De Andrè. Storie personali e musicali che diventano uno spaccato di quegli anni 70’ in cui in Italia cambiano molte cose: nel costume, nella politica, nella musica, nel cinema e cambia anche la televisione.
“Cantautore”, solo per citare uno dei brani di Bennato, rappresenta un “modus” di quel periodo con una sferzante ironia ancora attuale. Una canzone che nel tempo non ha perso nessuno smalto.
Nel suo repertorio straordinario, passato e presente vanno a braccetto e ti conducono davvero nell’”Isola che non c’è”, quella della “Fantasia” che per Bennato è il motore della creatività.
Molti particolari inediti arricchiscono il racconto di “Unici”. Un intreccio di testimonianze di amici e collaboratori tra i quali il fratello Eugenio, Toni Esposito, la sopraintendente del San Carlo Rosanna Purchia, Sandro Ruotolo e Franco Di Mare, Cristina Donadio e Massimiliano Gallo. Ma anche storie come quelle dell’assalto degli autonomi negli “anni di piombo” o il rapporto strettissimo di Bennato con Bagnoli e il suo cortile.
Il suono, la voce e la band di Bennato sono una vera epifania di emozioni che viaggiano in un range vastissimo. Dal celebre “One man Band” degli esordi, all’Orchestra Sinfonica, sino alla band rock. Edoardo Bennato è davvero capace di mettere insieme Rossini e il Rock’n’Roll restando sempre un cantastorie davvero “Unico”.