L’ultimo caso, in ordine cronologico, è quello relativo al sequestro di oltre 36.000 euro operato ai danni di una cittadina cinese di 54 anni, che stava tentando di portare oltre i confini del territorio oltre 80.000 euro. La cittadina asiatica, residente a Torino e titolare di una pizzeria/trattoria nell’hinterland torinese, alle domande delle Fiamme Gialle e dei Funzionari Doganali tese a verificare la provenienza dell’ingente somma tentava di giustificarsi asserendo che buona parte del denaro fosse il provento della vendita di immobili di sua proprietà ed un’altra parte provenisse dalla propria attività commerciale.
Sono tuttora in corso da parte dei militari delle Fiamme Gialle ulteriori accertamenti al fine di riscontrare la veridicità delle dichiarazioni rese dalla passeggera che vanta anche alcuni “precedenti” in tema di evasione fiscale.
Nel medesimo periodo, sono stati controllati, quasi 800 passeggeri e di questi ne sono stati verbalizzati 360, mentre l’importo totale del denaro intercettato si aggira intorno agli 8 milioni di euro. Le principali destinazioni dei soggetti controllati sono risultate Cina ed Egitto.
A tutt’oggi, in base a quanto previsto dalla vigente normativa, sono state comminate 350 sanzioni amministrative per un importo complessivo superiore ai 120.000 euro, mentre in 10 casi si è provveduto al sequestro della valuta, per un importo di quasi 40.000 euro. L’attività di vigilanza doganale continua non solo presso l’aeroporto di Malpensa, ma anche presso i valichi di confine terrestre. Infatti i finanzieri della Compagnia di Luino e di Gaggiolo hanno fornito un contributo determinante alla lotta al traffico di valuta durante i controlli giornalmente effettuati lungo il confine italo-svizzero, a contrasto dei traffici illeciti.
Nell’ultimo trimestre, presso i citati valichi, sono state controllate 127 persone, di queste, 11 sono state verbalizzate, per violazione alla normativa valutaria. L’importo totale del denaro detenuto oltre i limiti consentiti ammonta a circa 700.000 €. Sono state comminate sanzioni amministrative per circa 15.000 euro. I numeri appena forniti danno il senso dell’importanza dell’attività di vigilanza posta a presidio dei confini terrestri e aeroportuali, da parte delle varie Istituzioni preposte, a tutela della salvaguardia degli interessi economico-finanziari nazionali e comunitari.
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