L’inverno porta con sé, oltre al freddo, anche potenziali danni alla nostra pelle: secchezza, disidratazione, colore spento e rughe d’espressione, che si fanno sempre più marcate. Il Dr. Juri Tassinari, noto specialista nel campo della chirurgia plastica, propone la biorivitalizzazione come trattamento di medicina estetica ideale da effettuare durante l’inverno. La biorivitalizzazione è un trattamento medico che mira a reintegrare nel derma quelle sostanze che il nostro organismo non riesce più a produrre in forma adeguata (acido ialuronico, vitamine, coenzimi e minerali, etc.).
Queste sostanze stimolano il microcircolo, favoriscono il turnover cellulare e ridonano alla pelle il turgore, l’idratazione, la morbidezza, l’elasticità e la luminosità perse con il passare del tempo a causa del naturale processo di invecchiamento cutaneo.
La biorivitalizzazione è un trattamento rivolto a uomini e donne dai 20-25 anni in su ed è adatto a tutti coloro che hanno subito danni causati da esposizione solare, smog, stress, fumo, cibo, radicali liberi e agenti ossidanti.
Questo trattamento, oltre a svolgere un’azione ristrutturante e intensamente idratante della sostanza intercellulare dermica, stimola le cellule del collagene, cioè i fibroblasti, alla duplicazione e a una maggiore attività metabolica (produzione di collagene, elastina e ulteriore acido ialuronico endogeno), allo scopo di aumentare l’elasticità del derma e il potere antiossidante delle proprie cellule.
L’applicazione è abbastanza rapida e non prevede alcuna anestesia. Vengono praticate micro-iniezioni a livello del derma superficiale, mediante aghi sottilissimi, in diversi punti del viso, del collo, del decolleté e del dorso delle mani. Nei punti di iniezione si può osservare un transitorio arrossamento (eritema) e gonfiore (edema).
Esistono due metodiche di biorivitalizzazione cutanea: la tecnica “Cross-linked” e la tecnica “Picotage”.
La prima, usata nella prevenzione e cura dell’invecchiamento cutaneo, consiste nell’esecuzione di infiltrazioni intradermiche lineari che si intersecano in senso verticale e orizzontale così da formare come un reticolo di acido ialuronico su aree estese del volto e del collo. Questa tecnica è utile in particolare a livello delle guance e delle regioni perioculari.
La seconda è più utile in persone più giovani che vogliono prevenire e contrastare l’invecchiamento cutaneo dovuto all’esposizione solare o lampade abbronzanti. Si effettuano numerose micro-iniezioni, molto superficiali, praticamente indolori, distanziate di un centimetro l’una dall’altra, sul volto, sul collo e decolleté e, eventualmente, anche sulle mani: la sostanza poi si distribuisce uniformemente nel derma superficiale.