CATANIA ‒ Tre orche sono state avvistate nello Stretto di Messina. A segnalarne la presenza è stata l’associazione Marecamp, che non esclude possa trattarsi degli stessi cetacei islandesi che avevano stazionato nelle acque del porto di Genova a inizio dicembre.
L’associazione Marecamp Onlus, che svolge e promuove attività sportive, educative, eco-turistiche e di ricerca in mare, si è tenuta in contatto con le associazioni che hanno seguito le orche a Genova. Clara Monaco, biologa marina responsabile scientifico di Marecamp, spiega che “sarebbe utilissimo sapere se sono gli stessi esemplari e se sono rimaste in tre o sono ancora quattro”.
Inoltre raccomanda “a chiunque le dovesse avvistare di non avvicinarsi perché sono molto stressate e di chiamare subito la Guardia Costiera”. “Dopo la morte del cucciolo” specifica la biologa “le quattro orche si erano spostate da Genova e si sperava che andassero verso Gibilterra per tornare in Islanda. Questo comunque non è un mare a cui sono abituate”.
Se davvero si trattasse delle stesse orche affacciatesi qualche settimana fa di fronte al porto di Genova, che hanno stazionato per circa 18 giorni tra Pra’, Vado Ligure e Portofino, avrebbero percorso circa 6000 chilometri, nel lungo viaggio che le ha portate dall’Islanda fino allo Stretto di Gibilterra, e poi in Liguria per approdare ora a Messina.
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