MILANO – A poche settimane dall’uscita di “Mettere a Posto”, suo primo singolo per Time Records, Danti torna con un nuovo brano, “Tu e d’Io”, featuring Nina Zilli e J-Ax, dal 25 ottobre in programmazione radiofonica. Ma c’è una novità: il rapper nato con Two Fingerz e che negli ultimi anni è diventato uno degli autori italiani più apprezzati (ha firmato pezzi per Renga, Annalisa, J-Ax, Chiara Galiazzo e Rovazzi, tra gli altri) ha deciso di dedicarsi sempre di più alla direzione artistica, sviluppando ulteriormente la sua vocazione autorale e mettendo un po’ da parte quella interpretativa.
Ideale apripista di questo nuovo percorso, il divertentissimo video-cartone con gli amici Rovazzi e Fiorello, “Se stai zitto fai un figurone”, una gag autoironica di poco meno di un minuto e trenta che anticipava sui social di Danti il suo cambiamento. Nella clip, i due artisti inscenano l’organizzazione di una canzone all’interno di uno show televisivo, e si mettono d’accordo per spiegare a Danti che dovrebbe limitarsi a fare l’autore, rubandogli il microfono e facendolo stare zitto.
“Tu e d’Io” è una canzone d’amore che spiega come è possibile trovare nel partner tutto quello che serve per essere felici: “Se ci sei tu anche Milano sembra Rio”, si canta nel brano. E Danti racconta “Volevo iniziare questo percorso da direttore artistico partendo alla grande e per questo ho chiesto aiuto a due dei miei artisti preferiti oltre che due grandi amici, Ax e Nina Zilli, che hanno interpretato il brano meglio ancora di come lo immaginavo. Quando fai questo lavoro vuoi o non vuoi l’input o il concept spesso arrivano dall’artista con cui stai lavorando, per questo progetto invece ho ripreso a scrivere in piena libertà… successivamente ho cercato chi meglio potesse interpretare i miei pensieri. Io credo che le canzoni siano come i vestiti, ognuno ha il suo e quando trovi chi le sa indossare e valorizzare allora scatta la magia. Io non faccio canzoni belle che possono cantare tutti, faccio vestiti giusti che stanno bene solo a chi li sa indossare”.