“Tutti i colori”, lo specchio della quotidianità di Fula

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Dal 30 ottobre sarà disponibile in rotazione radiofonica e sulle piattaforme di streaming “Tutti i colori” (LaPOP), il nuovo brano di F.U.L.A. che vede il featuring di Mama Marjas.

Si tratta del nuovo inedito di F.U.L.A ed è un brano che, attraverso la metafora del colore, invita l’ascoltatore a non giudicare gli altri dalle apparenze, da ciò che c’è fuori, ma a dare valore al background che ognuno di noi ha alle proprie spalle.

Un tappeto di suoni, creato da Yves the Male, che spazia dalla libertà dell’Afro Sound alla maggior crudezza degli 808 con una strofa di Mama Marjas che arricchisce il brano con forza e melodia. L’artista ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“Tutti i colori” è il tuo nuovo brano. Com’è nato e con quali propositi?

Tutti colori è lo specchio della mia quotidianità. Con il proposito di far musica e coinvolgere chi coglie il messaggio.

Questo lavoro invita l’ascoltatore a non giudicare gli altri dalle apparenze, come nasce questa esigenza?

In realtà è tutto molto più naturale e meno studiato. Solamente è esigenza di apertura!

Nel brano troviamo un tappeto di suoni creato da Yves the Male. Come si caratterizza il brano stesso a questo proposito?

Il brano nasce con l’intendo afrotrap, l’808 strizza l’occhio all’orecchio italiano, non ancora troppo abituato alle sonorità sincopate afromusic.

In questo lavoro c’è il featuring con Mama Marjas, com’è avvenuto il vostro incontro artistico?

Io e Mama ci conosciamo da anni e collaborare artisticamente è sempre stata un’idea, anche visti determinati punti di vista sulla vita.