La Belle Epoque è una band alternative-rock bergamasca attiva dal 2009. E’ composta da Luca Boschiroli (voce e chitarra), Dario Sorano (voce, chitarra e tastiere), Daniele Pizzigoni (basso) ed Aronne Gavazzeni (batteria e percussioni)
Giovedì 9 settembre 2021 è uscito il nuovo singolo della band lombarda La Bella Epoque dal titolo Tutto quello che saremo. La Belle Epoque ritorna dopo qualche anno di silenzio con una nuova maturità sonora, un singolo di rottura che mette (temporaneamente) da parte chitarre e distorsioni per lasciare spazio ad un dialogo incalzante tra sezione ritmica e tastiere. Parole potenti, come una pietra in faccia.
La Bella Epoque ci ha gentilmente concesso un’intervista.
“Tutto quello che saremo” è il vostro nuovo singolo, di che cosa si tratta?
Il senso della canzone sta nella riflessione su quale posizione prendere nel futuro. Rimanere bloccati nell’abitudine o mandare tutto all’aria e cercare delle soluzioni alternative.
Cosa volete trasmettere con questo brano?
È una canzone che rappresenta una novità dal punto di vista sonoro rispetto alle nostre vecchie produzioni, per esempio le chitarre sono state sostituite dalle tastiere , e il nostro intento è quello di suscitare curiosità nei nostri ascoltatori fedeli cosi come anche in quelli nuovi. Comunicare un certo livello di intensità nelle parole e una particolare ricchezza nella struttura musicale della canzone.
Che tipo di accoglienza vi aspettate?
Da un punto di vista prettamente discografico manchiamo da almeno 4 anni, togliendo l’anno di pandemia mondiale che ha bloccato tutti, quindi siamo sinceri nel dirvi che ci aspettiamo un bel feedback dal pubblico che ci segue sin dagli esordi e di far accrescere ancora di più la nostra fanbase.
Come nasce il vostro progetto musicale?
La Belle Epoque è partita inizialmente nel 2009 come cover band di canzoni alternative anni ’90 e ‘00 prettamente di stampo inglese e americano. Dopo qualche mese abbiamo iniziato a comporre alcuni brani inediti cercando di sviluppare uno stile sempre più personale sia in termini di ricerca sonora che testuale. Siamo riusciti a fissare le prime basi con la pubblicazione nel 2012 di un EP dal titolo ‘Rumori dal piano di sotto’ per poi maturare nella composizione e presentare al grande pubblico il nostro debutto discografico del 2015 con ‘Il Mare di Dirac’.