E ancora: “Insieme oggi – ha detto Berlusconi al telefono con Gianfranco Rotondi – sosteniamo il governo Draghi, il governo di emergenza e di unità nazionale che noi per primi abbiamo voluto e che deve durare fino alla fine della legislatura per completare il buon lavoro che ha fatto finora e per fronteggiare i disastrosi effetti della crisi ucraina sul mercato dell’energia e sul mercato delle materie prime”.
Quella ucraina, ha proseguito Berlusconi, è “una crisi di fronte alla quale abbiamo un duplice dovere: lavorare per la pace e fare la nostra parte con l’alleanza atlantica, con l’Occidente, con l’Europa per porre fine a un’aggressione militare davvero inaccettabile”.
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