Secondo il ministro “siamo pienamente aperti, come Italia, a un quinto pacchetto di sanzioni. Ovviamente non ci sono veti da parte italiana, ma aspettiamo la proposta della Commissione europea. E’ chiaro – ha osservato – che finchè non saranno dati dei segnali di de-escalation rispetto a quello che sta facendo l’esercito russo in Ucraina, non potremmo che continuare a indebolire l’economia russa, quindi a ridurre lo spazio di manovra economica di Putin per finanziare questa guerra”.
Infine Di Maio ha ribadito che “noi stiamo sostenendo tutte le azioni che l’Unione Europea deve fare nel dialogo con Mosca. Crediamo che in questo momento, quando si lavora sulla compattezza, sia molto importante costruire anche fronti comuni di dialogo. Come sempre, continuiamo nella nostra azione di cercare la pace, ma con fermezza”.
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