“Perché in questo momento – ha spiegato il segretario leghista – le ragioni, la geopolitica, i movimenti, il petrolio, le terre rare, i materiali, i flussi finanziari le alleanze strategiche, i riposizionamenti militari, gli avanzamenti della Nato, tutte cose fondamentali da capire… però quando c’è una guerra che uccide donne e bambini la priorità è fare di tutto per fermare la guerra. Un politico responsabile prima dovrebbe avere a monte ‘quello che sto per fare e dire allontana o avvicina la pace?’. Quello che allontana la pace è da irresponsabili”.
Salvini si è detto “preoccupato per la facilità con cui qualche mio collega politico o giornalista parla di guerra. Sono convinto che occorra non dimostrarsi cedevoli, arrendevoli, impauriti, fuggiaschi o traditori ma occorra la forza del ragionamento, del dialogo e del confronto, delle ragioni, è questa la priorità”, ha concluso.
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