Lo riporta il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, a ‘Mattino Cinque’ su Canale 5 a seguito di un colloquio telefonico nella notte con l’amministratore delegato della società armatoriale genovese Fratelli Cosulich, Augusto Cosulich, sul caso della nave bloccata dal 24 febbraio nel porto di Mariupol con un carico di bramme di acciaio in attesa di partire per l’Italia. “La Repubblica del Donetsk di fatto non è riconosciuta da nessuna autorità, quindi veramente stiamo parlando di un atto privo di ogni copertura di diritto internazionale – sottolinea Toti – Noi ci siamo mossi immediatamente, ho sentito il ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio, che si è a sua volta attivato”.
L'Opinionista® © 2008-2024 Giornale Online
Testata Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
Pubblicità e servizi - Collaborazioni - Contatti - Redazione - Network -
Notizie del giorno -
Partners - App - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter - Instagram - LinkedIN - Youtube