“Inoltre, nei primi giorni di settembre, partiremo con un nuovo servizio chiamato ‘Ufficio Postale Online’ – anticipa Bachisio Ledda – un comodo e semplice servizio con cui i clienti, utilizzando un personal computer, potranno spedire raccomandate, lettere e pacchi dalla propria abitazione. La stessa cosa potranno fare i dipendenti delle aziende dalla propria postazione di lavoro, senza perdere tempo prezioso per recarsi in posta o in banca. Ma non solo: attraverso il nostro servizio online, tutti gli utenti avranno la possibilità di pagare bollettini postali, oppure effettuare una ricarica postepay. Il ventaglio di servizi che offriamo al cittadino è molto ampio e i nostri clienti potranno trovare anche operazioni come il conto di pagamento o predisporre un bonifico. Attraverso il lancio di Ufficio Postale Online, puntiamo a recuperare quote del mercato postale”, conclude Bachisio Ledda, che, con MAIL EXPRESS POSTA & FINANZA, mira a una crescita esponenziale attraverso l’avviamento dei conti di pagamento, nonostante il mercato postale sia stazionario se non in lieve calo.
Discorso in cui non rientrano le rimesse verso l’estero degli immigrati che utilizzano esercizi di money transfer internazionali. MAIL EXPRESS POSTA & FINANZA, dunque, offre dati interessanti sull’utilizzo dei servizi dedicati ai propri clienti attraverso i propri negozi in franchising spalmati in tutta Italia: le regioni più capillari sono la Campania, la Calabria, la Sicilia e il Piemonte.
Ne deriva che il 60% del fatturato è realizzato al Sud e il 40% al Centro Nord. La motivazione è che al sud sono più propensi ai servizi postali e bancari che l’azienda offre rispetto al nord.
L’obiettivo che il presidente Bachisio Ledda si prefigge di raggiungere nel 2018 è un ulteriore incremento del fatturato di CityPoste Payment, la controllata di Mail Express Posta & Finanza – che da € 6.216.174 del 2015 è passato a € 7.089.732 del 2016 – con l’apertura dei conti di pagamento alla clientela fino a raggiungere un numero di 10.000 utenze. Questo in considerazione del fatto che la liberalizzazione degli atti amministrativi avvenga quanto prima, ponendo libere e trasparenti condizioni di accesso.
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