Il locale romano Contestaccio apre le proprie porte per gli iscritti al contest venerdì 6 luglio. Augenblitz, Mywowkee e Maybe 6
ROMA – Torna per l’ultima serata di selezione prima dell’autunno, il contest Un Palco per Tutti il 6 luglio al Contestaccio di Roma, con lo scopo di selezionare le migliori band emergenti del Lazio (inizio concerti dalle 22.30, ingresso gratuito).
Un Palco per Tutti è una una serata di musica fresca e innovativa, dove scoprire nuovi artisti emergenti e votare il vostro preferito, così che possa vincere il Premio Giuria Popolare Contestaccio, che dà la possibilità alla band più votata dal pubblico durante il mese di vincere un ingaggio al Contestaccio il mese successivo e accedere alla seconda fase di selezione per suonare alla Biennale Martelive 2019.
Questo è Un Palco per Tutti, che dà la possibilità a chiunque di esibirsi per trenta minuti, e di improvvisare jam e collaborazioni con altri artisti a fine serata, oltre che di essere visti e valutati da professionisti del settore, quali direttori artistici, etichette e giornalisti musicali.
Per partecipare alle serate di selezione, basterà iscriversi al concorso Biennale MArtelive (concorso.martelive.it). Chi si iscrive avrà la MArteCard gratuita e la possibilità di partecipare alla prossima Biennale, insieme a quella di suonare fin da subito in location selezionate, entrando in contatto con professionisti del settore.
Durante la sesta serata di Un Palco Per Tutti a esibirsi saranno:
AUGENBLITZ
Augenblitz è un nome inventato in lingua tedesca. Nasce dall’unione di due termini diversi: “augenblick” (attimo), e”blitz” (lamp). L’unione di queste due parole dà alla luce il nome di “attimo – lampo”, “attimo di luce” o anche “colpo d’occhio”. Inizialmente semplice pseudonimo del cantante e autore Tommaso Arati Di Maida, nel tempo è diventato il nome di un progetto, dapprima quartetto, ora duo. “Augenblitz ” nasce infatti nel 2013 ma Tommaso e il chitarrista Francesco Filippo Barabba sono un duo solo da un anno a questa parte. Gli Augenblitz non intendono la musica e le parole come due entità separate ma contigue, quasi “parenti. Il cuore delle loro canzoni, e i ragazzi non lo negano, sono infatti i testi, spesso veri e proprio flussi di coscienza, cascate di parole istintive. Come lampi, appunto, nella speranza di regalare un “ attimo di luce” a chi ascolta. Sono attualmente in finale per il premio De Andrè 2017
MYWOWKEE
I Mywowkee sono un rock duo Italiano, formatosi nel 2017 a Tarquinia, nel Lazio. Il gruppo è composto da Edoardo Biagetti (batteria) e Michele Scarpati (voce e chitarra). Il progetto musicale, concepito inizialmente come jam band, ha naturalmente preso una forma strutturata senza abbandonare l’idea dell’imprevisto musicale specialmente in sede live. Ad agosto (2017) la band ha registrato in presa diretta la sua prima demo presso lo Studio 111 di Cerveteri.
MAYBE 6
I Maybe 6 nascono a dicembre 2016 dalla voglia di cinque ragazzi dei Castelli Romani di riscoprire un genere attualmente poco ascoltato, il Funk, reinterpretandolo a loro modo in una chiave del tutto nuova. Fin dall’inizio il sound viene sviluppato attorno allo strumento a fiato (il trombone), ma sembra essere incompleto; da lì ha inizio la ricerca, che porta all’aggiunta del sesto componente, un sax contralto, grazie al quale, finalmente, il progetto prende la sua forma attuale, acquistando tanta nuova energia. Tuttavia, a causa di impegni lavorativi e familiari, la presenza del sesto elemento, croce e delizia del gruppo, è sempre un’incognita nei concerti live e proprio questo dubbio, ovvero essere cinque o sei, rimane la caratteristica principale del gruppo e la ragione alla base del nome scelto. Quindi in breve i Maybe 6 sono questo, ovvero 5 o 6 o forse più ragazzi della provincia di Roma che cercano di fare tanto buon Funk per chiunque capiti all’ascolto. E il Fiato, non gli manca mai.