Harry e Meghan hanno detto “I will”. Poco dopo mezzogiorno di sabato 19 maggio 2018, nella cappella di Saint George, all’interno del Castello di Windsor, il Principe del Galles e l’attrice americana si sono giurati eterno amore “nel bene e nel male, in ricchezza e povertà” davanti a 600 invitati e alla famiglia reale al completo. Il matrimonio dell’anno, il cui costo è stato stimato attorno ai 35 milioni di euro, è stato seguito in diretta da milioni di persone in tutto il mondo e sono state centinaia di migliaia quelle che hanno voluto portare un saluto alla coppia reale lungo le vie di Windsor.
Meghan, 36 anni,arrivata in una Rolls Royce d’epoca in compagnia dalla mamma Doria Ragland, è entrata da sola nella cappella. Il principe Carlo, che ha fatto le veci del padre assente, l’ha attesa a metà navata per accompagnarla all’altare solo nell’ultimo tratto. Ad attenderla c’era già Harry, di tre anni più grande, giunto poco prima insieme al fratello William a bordo di una Range Rover, in alta uniforme di ufficiale dei Blues and Royals della cavalleria di Sua Maestà.
Minimal il look della sposa. L’abito scelto era della stilista britannica Clare Waight Keller, la prima donna a guidare la direzione artistica di Givenchy. Bianco, semplice, taglio Anni ’50, con scollatura a “barchetta”, maniche 3/4 e corpetto. Il velo lungo più di cinque metri, di seta color avorio, conteneva 53 fiori, cuciti in tre dimensioni, in onore degli altrettanti Paesi del Commonwealth. La tiara che lo tratteneva era una fascia di diamanti del 1932 fermata da una spilla del 1893 prestata dalla regina Elisabetta. Di Cartier gli orecchini e il bracciale rigido tempestato di diamanti al polso Cartier.
Bianco il bouquet, creato dalla fiorista Philippa Craddock e personalizzato con fiori raccolti dal principe Harry in persona nel giardino di Kensington Palace. Tra questi anche i “non ti scordar di me”, i fiori preferiti della principessa Diana, mamma dello sposo, e un rametto di mirto, simbolo dell’amore universale.
Di Cleave and Company, gioiellieri e medaglieri storici della famiglia reale, le fedi. In oro gallese quella di Meghan, una fascia di platino decorata quella di Harry. Sì perchè il principe ha deciso di indossare la fede andando contro la tradizione che vuole che gli uomini della famiglia reale non portino l’anello nuziale.
Seicento, come abbiamo detto gli invitati. Tra questi Elton John, David Beckam e la moglie Victoria, Serena Williams, James Blunt, George Clooney e la moglie Amal.
La colonna sonora ha abbracciato cinque secoli di musica partendo dal compositore inglese Thomas Tallis, tra i più importanti del ‘500, per arrivare a “Stand by me” di Ben E. King, datata 1962, passando per Bach, Haendel, Schubert, Faurè e Widor, Ralph Vaughan Williams, Edward Elgar e Gustav Holst. Brani eseguiti da orchestre, violoncelli, organi, cori, uno dei quali persino gospel.
E per finire la torta, “a più strati”, con ingredienti che includevano un cordiale ricavato dai fiori di sambuco di Sandringham, la tenuta di campagna dove la famiglia reale è solita trascorrere il Natale, e più due centinaia di limoni della costiera amalfitana in Italia. Un dolce non tradizionale, a riprova di come questo matrimonio sia fuori da ogni schema e convenzione anche nei minimi dettagli.
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