Unicef, bambini ucraini a rischio polio e morbillo

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La devastazione delle reti idriche e la scarsità di cibo aumentano il rischio di recrudescenza delle più gravi malattie infettive dei bambini

ROMA ‒ “Dopo più di un mese di intense ostilità le reti idriche ed elettriche dell’Ucraina sono devastate” afferma Andrea Iacomini, portavoce dell’Unicef per l’Italia.

“Oltre 4,6 milioni di persone hanno accesso limitato all’acqua per un totale di oltre 6 milioni di persone in Ucraina che lottano ogni giorno per avere acqua potabile, uno dei bisogni umani più essenziali” spiega Iacomini.

Da sempre i conflitti portano con sé il rischio di nuove epidemie: acqua potabile insufficiente e servizi igienici inadeguati determinano una maggiore vulnerabilità alle infezioni e un’aumentata possibilità di diffusione degli agenti patogeni.

“Ciò che ci preoccupa di più ‒ aggiunge ‒ non è solo il fatto che in questo momento in città come Mariupol e Kharkiv ci sono migliaia di bambini e bambine sotto assedio, sfollati, nascosti in rifugi, sotto le metro o drammaticamente in fuga che non bevono né mangiano da giorni, ma anche che esistono proprio per loro rischi altissimi di contrarre malattie come la polio e il morbillo che potrebbero avere effetti devastanti sia in termini di salute che di diffusione del contagio”.