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Unicef, povertà educativa: al via 14 Forum territoriali online per il progetto Lost in Education

MILANO – Prosegue, si arricchisce e si rinnova il progetto “Lost in Education”, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, rivolto a 4.500 ragazzi e ragazze, 900 famiglie, 600 docenti e 255 attori sociali sul tema del contrasto alla povertà educativa minorile, con il lancio di 14 Forum Territoriali online e il lancio del nuovo video “Lost in Education- costruire comunità educanti insieme”.

Secondo l’UNICEF Italia, la nuova ondata di contagi da COVID-19 che sta investendo il nostro paese ci ha fatto confrontare con nuove modalità di ascolto e partecipazione. Per questo ha rinnovato il progetto Lost in Education rendendolo più virtuale e mettendo ancora più al centro i ragazzi. L’UNICEF Italia ha l’obiettivo di chiedere proprio ai ragazzi che futuro immaginano dopo la Pandemia di COVID19. Le loro osservazioni e proposte saranno strumento per tradurre tutta questa distanza in azioni concrete per contribuire, migliorare e avvicinare le nostre società e per costruire patti educativi territoriali.

Il prossimo 6 novembre si terrà il primo dei 14 Forum Territoriali OnLine: luoghi di incontro e confronto tra ragazzi, docenti, famiglie, agenzie educative, attori del terzo settore, del profit, enti pubblici e realtà che si occupano di minorenni, a livello territoriale. All’interno dei Forum si attiveranno Tavoli di partecipazione attiva, in cui scambiare buone prassi e individuare strategie comuni alle situazioni di povertà educativa o di disagio sociale. Al centro delle discussioni nei tavoli sarà il Manifesto The future we want, l’Agenda dei ragazzi e delle ragazze per il futuro post COVID 19 delle proprie comunità educanti; e la Mappa di comunità educante, esito del lavoro di mappatura dei ragazzi e delle ragazze dei luoghi, fisici e simbolici; degli enti e/o associazioni che considerano “educanti”: una mappa territoriale, che potrà essere base per l’avvio di un processo collettivo verso patti educativi territoriali.

Tutti i forum saranno online in diretta streaming sul canale Youtube di UNICEF Italia e il profilo Facebook di Arciragazzi Nazionale: il calendario di tutti i webinar si può trovare su www.unicef.it/lostineducation. Nell’ambito del progetto Lost in Education verrà realizzato il video “Lost in Education- costruire comunità educanti insieme” che racconta le attività realizzate finora, l’importanza di rispondere concretamente alla povertà educativa e come e quanto la pandemia di COVID-19 abbia influito non solo sul presente, ma anche sul futuro dei nostri ragazzi. Il video sarà disponibile sul sito www.unicef.it

Il progetto Lost in Education, sostenuto da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che vede l’UNICEF Italia come capofila in collaborazione con Arciragazzi (Nazionale, Sicilia, Liguria, Lazio, Lombardia, Taranto) e con ARCI Liguria, viene realizzato in 20 scuole secondarie di primo e secondo grado (13 Istituti Comprensivi e 7 Scuole Superiori) di 7 regioni in Italia (Lazio, Lombardia, Sicilia, Puglia, Liguria, Sardegna, Friuli Venezia Giulia) e ha l’obiettivo di rendere questi ragazzi e ragazze, insieme con i loro genitori e insegnanti, consapevoli del cambiamento che possono operare nella società diventando essi stessi “pontieri” tra scuole e altri attori della comunità educante.

La povertà educativa lede il diritto dei bambini e dei ragazzi ad avere una educazione di qualità: la realizzazione delle piene potenzialità dei minorenni è un “bene comune” e ne sono tutti responsabili. Si tratta di lavorare perché la comunità diventi educante, partendo dalle risorse di un luogo, sia in termini di servizi disponibili che di capitale sociale e umano.

Attraverso Il progetto Lost in Education, l’UNICEF Italia e i partner intendono: migliorare il benessere dei ragazzi e la loro capacità personale di percepirsi come attori trasformativi della propria comunità scolastica e di vita (soft skills di cittadinanza attiva); rafforzare la centralità della scuola come luogo educativo e aumentare il supporto della comunità educante; sviluppare una comunità educante in cui gli attori sociali siano capaci di riconoscere le proprie competenze educative e prendersi carico del processo educativo.

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Redazione L'Opinionista

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