“Oggi si celebra il 160esimo anniversario dell’Unità d’Italia. Ed è l’occasione per ricordare come si formò e sviluppò quel sentimento di identità nazionale, che fu una forte spinta ideale verso l’unità e la coesione tra diverse popolazioni della penisola. Verso la condivisione, la solidarietà e la costruzione di una vera e propria comunità.
Le energie morali, culturali e civili che animarono il Risorgimento costituiscono un patrimonio di valori che ha accompagnato la storia del nostro. È un bagaglio prezioso che deve continuare a ispirarci ancora oggi, anche ai fini della partecipazione della nostra nazione al processo di integrazione europea che ha assicurato all’Italia ed altri Stati e popoli del continente pace e prosperità.
Sappiamo al tempo stesso che molto resta da fare per garantire la reale coesione tra le varie parti del nostro Paese. Permangono – e in alcuni casi si sono addirittura aggravate – diseguaglianze territoriali, economiche e sociali.
L’impegno primario deve dunque essere quello di adoperarsi per superare questi divari inaccettabili che minano il senso di comunità alla radice e soffocano lo sviluppo del nostro Paese. Per farlo abbiamo l’occasione imperdibile di un Piano nazionale di ripresa e resilienza, che deve puntare a far ripartire il Paese annullando le disparità tra i vari territori.
Nella difficile fase che stiamo vivendo c’è una splendida immagine di identità e di italianità: quella dei nostri medici e di tutto il personale sanitario che sono sempre rimasti in prima linea a combattere una guerra logorante a tutela della salute della collettività. E c’è quella degli uomini e delle donne, impegnati nelle missioni internazionali di pace che contribuiscono, con il nostro Tricolore, alla promozione dei valori universali della libertà e della dignità della persona nelle aree del mondo ricattate dai conflitti e dalle violenze. Un pensiero oggi va sicuramente all’ambasciatore Luca Attanasio e al carabiniere Vittorio Iacovacci.
E voglio ricordare anche tutti coloro che portano nel mondo la cultura della pace del nostro Paese, così come il nostro patrimonio storico, artistico, naturale.
Ripercorrere la nostra storia, promuovere i nostri valori, avere rispetto per il nostro passato, serve a dar forma a una forza positiva, a una riserva di energie morali, culturali e civili indispensabile per affrontare il futuro e le sue sfide”.
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