Urso: “Prima un ‘piano Italia’, poi Elkann in Parlamento”

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ROMA – Nel confronto con Stellantis “la prima tappa importante” sarà il tavolo del 17 dicembre, che può portare ad un “piano Italia” per il settore auto, “penso che poi – dice il ministro Adolfo Urso, a margine di un dibattito sulla crisi del settore auto ad Atreju – il presidente John Elkann potrà accogliere l’invito del Parlamento presentando quello che è il nuovo piano di Stellantis in Italia”.

“Io credo che la prima tappa importante, per dimostrare che vi è un nuovo grande inizio in uno spirito di piena collaborazione tra tutte le parti, Governo, Regioni, sindacati e certamente l’azienda, e le aziende dell’indotto della componentistica, sia quella del tavolo del 17”, ha indicato il ministro.

“Se, come penso, in quel momento sarà possibile enucleare un ‘piano Italia’, che abbia risorse importanti e significative investite in ricerca, innovazione, in piattaforme, in nuovi modelli, cioè negli stabilimenti italiani, e nel contempo un rapporto pienamente collaborativo con l’industria della componentistica per gestire la transizione insieme, penso che poi il presidente Elkann potrà accogliere l’invito del Parlamento presentando quello che è il nuovo piano di Stellantis in Italia, anche alla luce delle decisioni che dovranno essere assunte in Europa e quindi delle nuove necessarie regole europee”.

La prima scadenza cruciale in Europa per il settore auto, ha ribadito il ministro, è quella di inizio anno: “Per capirsi meglio: c’è un passaggio che deve essere assolutamente risolto. Il primo gennaio del prossimo anno, mancano pochi giorni, scatta la tagliola delle penalità”, per le case automobilistiche, legate agli obiettivi del green deal.