Alla domanda se queste parole stessero generando preoccupazione nei mercati, l’ex ministro ha fatto osservare che “lo stanno già facendo. Ci sono delle analisi del rischio Italia che mostrano che nei mercati esiste il ‘rischio di ridenominazione’, ossia sui mercati si sconta una possibile situazione in cui l’Italia sia costretta a uscire dall’euro con l’introduzione di una nuova lira. E le parole di Di Maio sono importanti perché vanno in direzione opposta. Il fatto che ci sia un ‘cigno nero’, cioè un evento imprevedibile e grave, non implica che si debba pensare come risposta un’uscita dall’euro. Questa è una situazione che non è sostenibile”.
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