Da Nord a Sud oltre 4 italiani su 5 sceglieranno di viaggiare in auto o in moto, per il 70% degli italiani l’emergenza Covid non condiziona le scelte di mobilità
Per la maggioranza degli italiani l’emergenza sanitaria non condiziona la scelta del mezzo di trasporto con cui spostarsi in vacanza. Per il 68,1% degli italiani, infatti, l’emergenza Covid-19 influisce “per niente o poco” nelle preferenze del mezzo da utilizzare durante le vacanze estive 2021. Tra gli altri, il 17,4% è influenzato “abbastanza” e il 14,5% “molto”.
In particolare, a livello territoriale, sono i cittadini del Nord-Ovest a sentirsi meno influenzati dalla situazione sanitaria: il 71% avverte un condizionamento minimo o assente riguardo la scelta del mezzo di trasporto. Più bassa invece la propensione al Sud, dove i cittadini che dichiarano di sentirsi in minima parte o per nulla influenzati in questa scelta rappresentano il 65,3%. Le indicazioni sulle intenzioni di spostarsi in vacanza per l’estate 2021, rese note dall’Osservatorio Autopromotec (struttura di ricerca Autopromotec), si basano su un’indagine Istat sulla fiducia dei consumatori.
Dallo studio emerge anche che gli italiani che andranno in vacanza si sposteranno in gran parte con mezzi di trasporto personali: per l’84% saranno infatti auto e moto i mezzi preferiti con cui muoversi durante le vacanze estive. Il mezzo di trasporto personale è scelto in particolare al Centro Italia (da oltre il 90% dei residenti), un po’ meno al Nord-Ovest (74,3%). Nella graduatoria dei mezzi che saranno più utilizzati, dopo auto e moto ci sono, in ordine di preferenza, treno, aereo e nave. Un’altra tendenza rilevata dall’indagine è l’utilizzo per fascia d’età: auto e moto sono scelti soprattutto da chi ha tra i 30 e i 64 anni e meno dai giovani tra i 18 e i 29, che si affideranno maggiormente a treni e aerei.
Come nel 2020, auto e moto si riconfermano anche quest’anno i mezzi di trasporto preferiti, a discapito di quelli pubblici. L’auto continua a essere apprezzata in questo momento storico di distanziamento sanitario, mentre treni e aerei sono ancora penalizzati dal timore di possibili contagi.