“Cna è estremamente preoccupata dalle indiscrezioni filtrate attraverso i mezzi di comunicazione su alcuni provvedimenti contenuti nel Dpcm che si appresta a varare il presidente del Consiglio. In particolare, ci allarmano le voci relative a una stretta sul settore dei servizi alla persona, a cominciare dai servizi di acconciatura ed estetica. Finora, infatti, questi artigiani hanno rispettato in maniera sistematica e continua i protocolli di sicurezza fissati dalle autorità pubbliche, in molti casi rendendoli ancora più stringenti. Non è un caso che non abbiano rappresentato una fonte di contagio. Pare francamente assurdo, pertanto, che questa categoria, già penalizzata in maniera pesante dalle restrizioni sociali e dal forte calo dei consumi, possa essere punita di nuovo e senza motivazioni oggettive. CNA chiede quindi che il Governo fughi questi timori evitando atti punitivi e ingiustificati verso una incolpevole categoria di artigiani che crea occupazione e forma sul campo lavoratori senza nulla in cambio. CNA chiede, inoltre, che qualsiasi restrizione inserita nel nuovo Dpcm, territoriale od oraria, permetta il libero svolgimento delle attività lavorative”.
L'Opinionista® © 2008-2024 Giornale Online
Testata Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
Pubblicità e servizi - Collaborazioni - Contatti - Redazione - Network -
Notizie del giorno -
Partners - App - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter - Instagram - LinkedIN - Youtube