“La curva – ha aggiunto Zampa – è scesa molto meno di quanto avessimo pianificato e di quanto necessario. Questo significa che siamo lontano dai numeri rassicuranti per la riapertura delle attività. La progressione dei contagi va a una velocità supersonica. Avevamo immaginato di riuscire a scendere sotto i 10 mila contagi ma non si sta assolutamente scendendo sotto questa quota. Sappiamo che il punto che permette un allentamento delle misure ma soprattutto la ripresa di attività importanti come ad esempio la riapertura delle scuole deve vedere scendere il numero dei contagiati in maniera decisa cioè sotto i 10 mila casi di contagio al giorno. Immaginiamo che sia necessario correggere tutto questo esattamente come hanno fatto la Germania e l’Inghilterra”.
“Dobbiamo dire alle persone – ha proseguito il sottosegretario – con il senso di solidarietà e di affetto: ‘Mettetevi in sicurezza, resistete, stringete i denti’. È più importante sapere che i nostri parenti e amici siano in sicurezza. Vedetevi su Skype il giorno di Natale e resistete stando lontano fisicamente”.
“La scuola – ha concluso Zampa a InBlu Radio – non è pericolosa ma è nel numero di contatti che mette in movimento che diventa un moltiplicatore significativo. Se noi però abbassiamo quei numeri la scuola come avevamo previsto si riapre. Questa è la priorità delle priorità”.
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