LONDRA – “Faccio solo gentilmente notare a chiunque stia considerando un blocco sull’esportazione” dei vaccini anti Covid, “o un’interruzione della catena delle forniture, che le aziende osservano queste azioni e traggono le conclusioni” del caso. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson interpellato durante un’audizione in commissione parlamentare sulle minacce dell’Ue in materia di vaccini. Le conclusioni delle aziende farmaceutiche, ha proseguito Johnson, sarebbero quelle di domandarsi se fare o meno “investimenti in quei Paesi che impongano blocchi arbitrari”.
Successivamente, Ue e Regno Unito hanno raggiunto un’intesa nei negoziati svoltisi a Bruxelles sull’impegno a creare le condizioni per “una soluzione vantaggiosa per tutti (win-win)” sulle forniture dei vaccini anti Covid in modo da “espanderne la distribuzione a tutti i nostri cittadini”. Lo si legge in un comunicato congiunto della commissione e del governo di Boris Johnson diffuso a Londra. “L’apertura e la cooperazione globale fra tutti in Paesi saranno la chiave per superare definitivamente la pandemia e prepararsi meglio ad affrontare le future sfide”, riconoscono le due parti, assicurando di voler “continuare le discussione” sui dettagli.