ROMA – L’Abruzzo – con l’80,5% delle somministrazioni di vaccini rispetto ai vaccini distribuiti – supera la media nazionale. La regione ha garantito, al momento, la vaccinazione a 173.031 persone su 202.400 dosi consegnate. I dati emergono dal report nazionale dei vaccini pubblicato dal governo. Meglio dell’Abruzzo hanno fatto solo due regioni, la Valle D’Aosta con l’89,5% di somministrazioni rispetto ai vaccini distribuiti e la Puglia con 85,7%. La provincia autonoma di Bolzano tocca l’89,2%.
Gli operatori sanitari e sociosanitari vaccinati in regione sono 58.832. Le somministrazioni garantite al personale non sanitario sono 20.115. Gli ospiti delle strutture residenziali abruzzesi che hanno ricevuto la prima dose sono 7.046 e per gli ultraottantenni il numero sale a 57.289 vaccinati. Alle Forze armate sono state inoculate 6.074 dosi. Accelerano le vaccinazioni soprattutto per il personale scolastico con 23.675 somministrazioni per poter garantire una riapertura in sicurezza delle scuole dopo Pasqua, così come annunciato dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
I risultati raggiunti in regione sono stati garantiti da 38 punti vaccinali, ospedalieri e territoriali, a disposizione in tutto il territorio regionale. Il criterio di distribuzione delle dosi non è su base demografica e sono troppo pochi i vaccini anti Covid distribuiti in Abruzzo (202.400), a detta del governatore Marsilio, ma sono state consegnate ancora meno dosi in altre 4 regioni (Valle D’Aosta 20.450, Umbria 135.435, Molise 52.975, Basilicata 91.635 e alle province autonome di Trento 86.572e Bolzano 97.065). i risultati positivi raggiunti nonostante i 38 punti vaccinali, ospedalieri e territoriali, a disposizione in tutto il territorio regionale.