ROMA – La Commissione europea (Ce) ha autorizzato Arexvy – vaccino contro il virus respiratorio sinciziale (Rsv), adiuvato ricombinante – per l’immunizzazione attiva nella prevenzione della malattia delle basse vie respiratorie (Lrtd) causata da Rsv negli adulti a rischio aumentato, di età compresa tra 50 e 59 anni. Si amplia così l’indicazione del vaccino anti Rsv di Gsk che – spiega una nota – a giugno 2023 è stato approvato in Europa per gli adulti di età pari o superiore a 60 anni, sempre per la prevenzione della Rsv-Lrtd.
Gli adulti con condizioni mediche di base come broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), asma, insufficienza cardiaca e diabete, sono a maggior rischio di gravi conseguenze da un’infezione da Rsv. Il virus può infatti può esacerbare queste condizioni e portare a polmonite, ospedalizzazione o morte. In Ue e Spazio economico europeo (See) si stimano circa 65 milioni di adulti di età compresa tra 50 e 59 anni. Di questi, circa 20 milioni (un terzo) hanno almeno una condizione medica di base che li espone a un rischio maggiore di malattia da Rsv.
“L’approvazione odierna – afferma Tony Wood, Chief Scientific Officer, Gsk – riflette l’importanza di estendere i benefici dell’immunizzazione per l’Rsv agli adulti di età compresa tra 50 e 59 anni che sono a maggior rischio. L’infezione da Rsv può avere un impatto significativo sulla salute degli anziani e in particolare di coloro che soffrono di determinate condizioni mediche preesistenti, condizione che può aumentare la pressione sui sistemi sanitari. Mentre entriamo nella stagione dell’Rsv, siamo lieti di essere i primi a fornire un vaccino per aiutare a proteggere più persone in Europa dal Rsv-Lrtd”.