“La priorità l’avranno gli operatori sanitari e quelli in prima linea, su questo siamo tutti d’accordo. Ma anche in quei casi bisgnerà stabilire chi corre i rischi più alti. Poi ci saranno gli anziani”, ha spiegato la dottoressa durante un evento su Twitter precisando “un giovane in salute potrebbe dover aspettare fino al 2022”.
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