Valentina Iannone ci parla del suo nuovo singolo “Ad Alta Voce”

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“Credo che ognuno di noi debba ricercare il senso della propria vita e seguirlo senza indugi. Io l’ho trovato nella Musica e ‘Ad alta voce’ è il mio ‘urlo’ liberatorio”

ad alta voce coverÈ sulle piattaforme streaming e in digital download “Ad Alta Voce”, l’EP di debutto della cantautrice campana Valentina Iannone. Online anche il video del nuovo singolo “Ad Alta Voce”, title track dell’EP (youtu.be/dstappiVDbk – regia di Guglielmo Lipari), che vuole essere una denuncia alla poca attenzione nei confronti della Terra e un invito ad apprezzare tutto quello che ci circonda.

L’EP “Ad Alta Voce” nasce dalle esperienze vissute in prima persona dalla stessa cantautrice ed è ricco di contenuti sociali importanti come il rispetto per l’ambiente, la ricerca di una vita senza schemi e in piena libertà e la continua ricerca di quello che siamo. Immancabile anche l’amore, l’unico sentimento capace di combattere ogni avversità e che ci fa vivere le sfumature più belle dell’anima senza vincoli razionali.

Valentina Iannone ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“Ad Alta Voce” è il tuo EP di debutto, di che cosa si tratta?

“Ad Alta Voce” è un viaggio che parla di rispetto per ciò che ci circonda, ma soprattutto rispetto per se stessi. Quel rispetto arriva solo se si ha coraggio di vivere fino in fondo la propria verità, nell’imperfezione.

Cosa vuoi comunicare con questo lavoro?

Le mie emozioni, ciò che sento, ciò in cui credo. C’è una frase che racchiude il leitmotiv di tutto l’EP ed è questa: “Se vuoi un cambiamento, devi crearlo dentro. Abbi il coraggio di essere te stesso.”

L’EP è ricco di contenuti sociali importanti, com’è maturata questa scelta?

Chi è chiamato a fare arte nella sua vita deve necessariamente raccontare verità, secondo me. Le problematiche che riscontro nella società mi toccano profondamente, per cui lo esprimo nelle mie canzoni, in modo molto naturale. Spero arrivi l’emozione.

Come ti sei avvicinata al mondo della musica?

All’età di 5 anni. Nella mia scuola elementare pubblicizzavano corsi in una scuola di musica e chiesi a mia madre di poter imparare a suonare uno strumento. Da quel momento la Musica non mi ha lasciata più.