Lundini al cinema con Castellitto: “Se è bello me ne prenderò i meriti, altrimenti ce la prenderemo con gli altri”

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MILANO – Valerio Lundini è stato ospite di RTL 102.5 in compagnia di Angelo Baiguini e Federica Gentile. Durante “W l’Italia”, Lundini ha raccontato in diretta in radiovisione il nuovo film “Il più bel secolo della mia vita” e lo spettacolo teatrale “Il mansplaining spiegato a mia figlia”.

“IL PIÙ BEL SECOLO DELLA MIA VITA”, IL NUOVO FILM DI VALERIO LUNDINI

Presto al cinema “Il più bel secolo della mia vita”, il nuovo film di Valerio Lundini e Sergio Castellitto. Prodotto da Lucky Red e Goon Films con Rai Cinema e in collaborazione con Prime Video, la commedia è diretta da Alessandro Bardani, che firma anche la sceneggiatura con Luigi Di Capua. «Il film è scritto da Alessandro Bardani, che ne è anche regista. Con me c’è Sergio Castellitto. Dunque, se è bello me ne prenderò i meriti, altrimenti ce la prenderemo con gli altri», esordisce Valerio Lundini a RTL 102.5. Il film è tratto dall’omonimo spettacolo teatrale, campione d’incassi, degli stessi autori ed è un dramedy che porta sul grande schermo l’assurdità di una legge tutta italiana che impedisce ai figli non riconosciuti di conoscere l’identità dei genitori naturali se non al compimento dei 100 anni.

Sergio Castellitto e Valerio Lundini interpretano due personaggi diversi per età, provenienza, cultura e stile di vita, accomunati da un’unica ferita: sono N.N., ovvero due persone non riconosciute alla nascita. Condannati entrambi dalla cosiddetta “Legge dei 100 anni”. «Se ti abbandonano da bambino non puoi andare al CAF e chiedere chi sono i tuoi genitori. C’è una legge che ti permette di conoscere l’identità dei tuoi genitori solo dopo aver compiuto 100 anni di età. Diciamo che quando arrivi a 100 anni non ci pensi più, né tantomeno puoi andare a cercarli. Il film è tratto da un’opera teatrale, io interpreto uno che non sa chi sono i genitori e scopre che c’è un signore, anche lui N.N., che ha compiuto 100 anni e che quindi può capire come funziona questa legge. È un road movie, da Bassano del Grappa a Roma. Uscirà dopo l’estate», continua Lundini.

“IL MANSPLAINING SPIEGATO A MIA FIGLIA”, LO SPETTACOLO TEATRALE DI VALERIO LUNDINI

Valerio Lundini torna in teatro con il fortunatissimo spettacolo “Il mansplaining spiegato a mia figlia”, nel quale Lundini porta in scena – con il suo inconfondibile stile – 100 minuti no-stop di nonsense ironia, effetti speciali multimediali e sketch surreali lontani dai luoghi comuni, dal buonismo e dai cliché, dimostrando ancora una volta la sua versatilità ironica, sarcastica e giocosa. Lo spettacolo sarà a Roma (11, 12, 13, 14, 15, 16 maggio al Teatro Ambra Jovinelli e il 14 giugno alla cavea Auditorium Pardo della Musica), e Milano (31 maggio, 1, 2, 3, 4 giungo al Teatro Franco Parenti e il 5 giugno al Teatro degli Arcimboldi). «Il titolo dello spettacolo non ha alcuna inerenza con il contenuto, non c’è né il mansplaining né mia figlia, perché non ne ho. Avevo scritto lo spettacolo e dovevo dargli un titolo, in quel periodo andava fortissimo il “mansplaining”, ossia quando gli uomini spiegano alle donne cose che già sanno. Nello spettacolo ci sono tante cose, momenti musicali e racconti», spiega Valerio Lundini.