Svolta per i single, rivoluzione per le mamme, alleato prezioso per le persone che vogliono perdere peso: la vasocottura rappresenta un nuovo modo di nutrirsi, dove la preparazione di ogni piatto richiede pochi minuti e non solo: i pasti si conservano in frigorifero fino a un mese, facilitando l’organizzazione del menù quotidiano.
“La cucina in vasetto è l’alleata che non ti aspetti per una cucina sana e semplice da preparare. L’arte della vasocottura al microonde combina qualità e quantità degli ingredienti: gusti amplificati, anche senza insaporitori e condimenti; varietà nei pasti nelle giuste quantità; pranzi e cene organizzati in largo anticipo”, spiega la dietista Letizia Fabiola Macca che ha supervisionato le ricette.
“Le mie ricette sono sempre ricche di erbe aromatiche e spezie, perché appagano il gusto, ma ci permettono anche di ridurre al minimo o di eliminare completamente il sale. Le spezie e le erbe aromatiche sono due dei tre moschettieri della dieta… Chi è il terzo? Gli agrumi!”, aggiunge con soddisfazione Rosella Errante.
Qualche esempio? Una scorza di limone grattugiata sul merluzzo, un pizzico di curry in una zuppa di lenticchie, un tocco di zenzero nella zuppa di miso. Basterà davvero poco per scoprire il gusto di …. Un mondo in vasetto.
1. Come scegliere il vasetto giusto:
Ci sono due tipologie di vasetti da considerare per cuocere in vasocottura al microonde: con guarnizione sottile e con guarnizione spessa. I primi sono adatti alle verdure e alle ricette che, tradizionalmente, cuocerebbero in padella. I secondi, invece, sono adatti alle lunghe cotture e vanno a sostituire le pentole a fondo spesso. I vasetti con guarnizione sottile hanno il vantaggio di poter interrompere il post cottura che, mediamente, dura dai 20 minuti alle 2 ore. Questo permette di realizzare ricette a più breve cottura, compresi i dolci.
2. Il Test dell’Acqua:
Poiché ogni microonde è diverso dall’altro per capacità, potenza del magnetron e altri fattori, è importante calcolare la potenza testata del proprio elettrodomestico. Mediamente i vasetti da 500 ml devono cuocere per 6 minuti. Raddoppiando le dosi e la capacità, anche i tempi di cottura andranno raddoppiati, e viceversa.
3. L’importanza dei tempi di cottura:
Cuocere per i tempi e alle potenze indicate è basilare, sia ai fini della cottura che per la conservazione. Ridurli porta a non avere un sottovuoto tale che ci permetta di conservare a lungo. Ad esempio, per poter conservare per 15 giorni in frigorifero un vasetto da 500 ml, questo dovrà bollire per due minuti effettivi; un vasetto da 370 ml per 1 minuto; un vasetto da 750 ml per 3 minuti; un vasetto da litro per 4 minuti.
4. I vasetti vanno riempiti per ¾ della loro capacità:
Se la pietanza è liquida riempire troppo i vasetti porta all’inevitabile fuoriuscita del contenuto durante la cottura. Tuttavia, quando si cuociono le verdure, che durante la cottura perdono volume, i vasetti possono essere riempiti fino al bordo: quelle in foglia basta schiacciarle bene nel vasetto, mentre quelle ridotte in cime hanno molto spazio tra i vari pezzi.
5. Precauzioni per cuocere in vasocottura (tranquilli, i vasetti non scoppiano!)
I vasetti, durante la cottura, diventano come piccole pentole a pressione, proprio per questo non andranno aperti appena sfornati e si dovrà aspettare 20 minuti prima di sganciarli. I vasetti possono scoppiare? No! Perché attraverso le guarnizioni passa il vapore in eccesso. Se utilizzassimo vasetti con tappo a vite o se impedissimo la fuoriuscita del vapore, allora sì, potrebbero esserci le condizioni per eventuali scoppi o rotture.
Tutte gustose, colorate, e profumatissime le ricette di “Vasocottura leggera” promettono di conquistare anche i palati più gourmand. Qualche esempio? Dal Budino avena, cocco e cioccolato fino al Burro di mele e alla Cheesecake proteica per le Colazioni, fino all’Amaranto alla marinara e alla Crema di carciofi e topinambur, per il Pranzo. E ancora: Bocconcini di salmone al sesamo con zucchine e Merluzzo al latte di cocco e curry per la Cena, seguiti da Burger di ceci e zucchine e da Calamari ripieni di bulgur come proposte “Jolly” per i due pasti principali.
Nata a Reggio Calabria, ma torinese di adozione, Rosella Errante, nota foodblogger di Giallo Zafferano ed esperta di riferimento per la vasocottura con il suo Blog “Dal tegame al vasetto”, si è avvicinata a questa tecnica dopo aver visto un programma in TV e alla sana alimentazione dopo che gli è stata diagnosticata una sindrome metabolica. Una tecnica di cottura sicura, veloce e ideale anche per organizzare in modo più pratico e razionale i pasti, ma ancora poco nota. Oggi Rosella è in grado di insegnarla e vuole condividerla con gli oltre 85.000 utenti che la seguono. Nei suoi libri, “Vasocottura facile” (Gribaudo, 2020) e “Vasocottura leggera” (Gribaudo, 2021) è racchiusa tutta la sua passione per il mondo culinario. Il suo motto? In cucina, come nella vita, ci vuole coraggio!
https://blog.giallozafferano.it/neltegamesulfuoco/
L'Opinionista® © 2008-2024 Giornale Online
Testata Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
Pubblicità e servizi - Collaborazioni - Contatti - Redazione - Network -
Notizie del giorno -
Partners - App - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter - Instagram - LinkedIN - Youtube