ROMA – Parlando del Vax day, in conferenza stampa allo Spallanzani, il commissario all’emergenza Domenico Arcuri (foto) ha dichiarato con soddisfazione che “vediamo la fine di questa lunga notte”. Per mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, ora c’è “una luce che si accende in un tunnel finora molto buio ma chiede nello stesso tempo una grande responsabilità: affinché il vaccino sia davvero un atto d’amore, come il Papa ha sottolineato, deve essere disponibile per tutti e in tutti i Paesi”.
Alla domanda se intende vaccinarsi, Paglia ha risposto “senza dubbio”, ma “nel rispetto dell’ordine dato dalle autorità. E’ davvero una giornata storica – sottolinea ancora mons. Paglia – che sottolinea la responsabilità della scienza, della politica, della morale e della giustizia”. In questo senso “è importante che si rispetti, per evitare conflitti e confusione, l’ordine che le autorità competenti stabiliscono” per decidere chi potrà vaccinarsi in via prioritaria.
“E’ molto significativa la scelta dell’Europa di intraprendere assieme questo cammino”. La scelta di dare priorità nel vaccino non solo agli operatori sanitari ma anche ai più anziani “è dentro quella logica che deve guardare ogni sana politica e vita sociale. Ripartire dai più deboli perché la società sia più forte e più umana, oltre ogni logica di mercato”.