Spicci ci ha gentilmente concesso un’intervista.
“Venerdì” è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?
Il brano è un invito al voltare pagina, al non fermarsi all’ “immenso regresso”, al trovare in due l’equilibrio, che nonostante le difficoltà è bello così, anche nell’ imperfezione. Con la collaborazione di Aleam, il tutto è amplificato.
Cosa vuoi trasmettere con questo brano?
Voglio trasmettere che ognuno può amare a suo modo. Che non per forza bisogna avere delle regole ben precise. Infatti nel ritornello dico : “Se non sarà sabato, vivremo venerdì”. Questo proprio perché credo che sia bello che ognuno si crei la sua idea d’amore, senza affidarsi necessariamente a quella di qualcun altro.
Com’è avvenuto il tuo incontro musicale con Aleam?
Ci siamo conosciuti per caso. Entrambi lavoriamo con Daniele Franzese. Io restai a bocca aperta ascoltando uno dei suoi brani, “Bonsai”. Da lì mi piacque così tanto che gli proposi di fare una canzone insieme.
Come ti sei avvicinato al mondo della musica?
Tutto è nato all’età di 7-8 anni, quando mi avvicinai per la prima volta al pianoforte che mia madre suonava da bambina. Da subito mi piacque il mondo della musica e inziai a giocare con i primi tasti. Poi da lì iniziò tutto.
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