ROMA – In un post pubblicato sul suo profilo Facebook, Mario Venuti ha voluto fare alcune riflessioni sul mercato della musica oggi: “Mercato??? I mercati rionali fanno molto più mercato – scrive il cantautore siciliano – Però la musica non si ferma, anzi paradossalmente c’è una produzione senza freni. Come in tanti altri campi, il low cost impera e non potrebbe essere altrimenti, perché gli streaming e le visualizzazioni producono pura elemosina. Quindi la musica si fa con un pc, il videoclip col telefono etc. sennò si va in perdita. Anche perché mi sembra che non si punti più a creare opere d’arte (negli anni ‘80 ne eravamo più che convinti) ma lampi di comunicazione. Tira più un video di Blanco fatto col telefono che un videoclip da 40.000 € di una star nostrana”.
Venuti rileva come sia anche profondamente cambiato il rapporto con il disco fisico: “Il pubblico più adulto conserva il feticismo dell’oggetto disco (cd o vinile) ma per i più giovani è tutto sul telefono. Certe logiche e certi meccanismi, piacciano o no, modificano l’approccio anche di chi come me fa musica da tanti anni. Non posso non tenerne conto”, conclude saggiamente Venuti.